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Ferrari, Frédéric Vasseur è il nuovo Team Principal: "Onorerò una grande storia"

Ferrari, Frédéric Vasseur è il nuovo Team Principal: “Onorerò una grande storia”

La Ferrari parla (molto) francese. Come atteso sarà Frédéric Vasseur a prendere le redini del Cavallino dalle mani dal dimissionario Mattia Binotto. L’ingegnere aeronautico, 54 anni, originario di Draveil, a capo dell’Alfa Romeo Sauber dal 2017, assumerà il ruolo di team principal e general manager dal 9 gennaio. Dopo le indiscrezioni delle settimane scorse, Maranello annuncia ufficialmente la sua nomina con un comunicato. L’ad Benedetto Vigna: “Siamo felici di dare il benvenuto in Ferrari a Fred Vasseur come nostro Team Principal. Nel corso della sua carriera ha unito con successo i suoi punti di forza tecnici, grazie alla sua esperienza in qualità di ingegnere, a una costante capacità di stimolare il meglio nei suoi piloti e nei suoi team. Questo approccio e la sua leadership sono ciò di cui abbiamo bisogno per far crescere la Ferrari con rinnovata energia”.

Vasseur saluta dunque quella che è stata la sua casa negli ultimi 6 anni e con la quale ha chiuso 6° il campionato 2022 (“Ho un debito di gratitudine nei confronti di ogni singolo dipendente della squadra”) ed entra in quella rossa dicendo: “Sono molto felice e onorato di assumere la guida della Scuderia Ferrari come Team Principal. Per me, un appassionato di motorsport da tutta la vita, la Ferrari ha da sempre rappresentato l’apice del mondo delle corse. Non vedo l’ora di lavorare con il team talentuoso e appassionato di Maranello, per onorare la storia e l’eredità della Scuderia e per conseguire dei risultati per i nostri tifosi in tutto il mondo”.

L’ingegnere francese eredita per il Mondiale 2023 una macchina completamente sviluppata sotto la gestione Binotto, il quale sarà in carica e lavorerà fino alla fine dell’anno sul progetto. Al francese il compito di tornare a vincere un titolo che alla Scuderia manca nei Costruttori dal 2008 e tra i piloti dal 2007 (Raikkonen). La Red Bull continuerà a essere la favorita e la Mercedes è in costante risalita. Ma per la rossa le basi ci sono per puntare in alto: l’auto del 2022, specie a inizio stagione, è stata molto competitiva e quella del prossimo anno ne sarà un’evoluzione. I problemi di affidabilità del motore, che uniti a quelli delle strategie e quei (pochi) dei piloti sono costati alla Scuderia la corsa alle corone nello scorso campionato, sembrerebbero essere risolti.

“Persona franca e diretta, ho un buon rapporto con Fred” ha detto Charles Leclerc proprio pochi giorni fa a Bologna in occasione della cerimonia dei premi Fia. Il pilota monegasco, 2° nel Mondiale 2022, ha prima ringraziato Binotto per il lavoro svolto e poi precisato che “le mie opinioni non influenzeranno le scelte del successore di Mattia, mi fido del fatto che Elkann e Vigna prenderanno le decisioni giuste”. Ma proprio Charles potrebbe beneficiare della nomina di Vasseur, al quale è legato da una vecchia e solida relazione. Parlano, letteralmente e metaforicamente, la stessa lingua (anche il ds Laurent Mekies è francese). Il pilota monegasco, che è stato in corsa per il titolo per metà della passata stagione, potrebbe essere investito di quel ruolo di prima guida davanti a Carlos Sainz che finora non gli era mai stato concesso. Non solo perché con l’ingegnere francese ha esordito in F1 nel 2018 in Sauber, ma perché anche prima hanno vissuto un percorso positivo nelle categorie giovanili con la ART, la squadra fondata nel 2004 da Vasseur e il suo manager, Nicolas Todt, figlio di Jean, ex Ferrari ed ex presidente Fia.

Chi è Vasseur

Classe 1968, sposato e padre di 4 figli, si è laureato in Tecniche Aeronautiche e Ingegneria dell’Autoveicolo all’ESTACA (L’Ecole Supérieure des Techniques Aéronautiques et de Construction Automobile). Oltre alla formazione tecnica, Vasseur ha grandi doti imprenditoriali e di fiutatore di talenti. Nel 1996 fonda il team ASM con la quale compete e vince (dal 2004 al 2007) nella F3 Euro Series con Jamie Green, Lewis Hamilton, Paul Di Resta e Romain Grosjean. Nel 2004, appunto con Nicolas Todt, dà vita all’ART Grand Prix con la quale conquista un palmares importante: 8 titoli costruttori tra Gp2 e Gp3, 4 piloti in Gp2 (con Rosberg, Hamiltom Hulkenberg, Vandoorne) e 6 in Gp3 (con Gutirrez, Bottas, Ocon, Leclerc, Russell, Hubert); il titolo piloti in F2 di Russell nel 2018. In F1 Vasseur entra nel 2016 con Renault. L’esperienza dura solo un anno. Il successivo è alla Sauber brandizzata Alfa Romeo e motorizzata Ferrari. L’ascesa di Vasseur, molto vicino anche a Carlos Tavares, ad di Stellantis, è ora al suo apice. Bonne chance.

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