«L’Italia può dirsi molto soddisfatta» delle conclusioni del Consiglio europeo, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del vertice. «La partita sui biocarburanti non è affatto persa, intanto è vinta la partita sula neutralità tecnologica che è la condizione per riconoscere anche i biocarburanti», ha aggiunto. Quello dello stop ai motori termici dal 2035 era uno dei dossier più importanti per l’Italia che premeva per una deroga sui biocarburanti, che per ora non è stata presa in considerazione. «Dimostreremo che i biocarburanti possono essere tecnologia ugualmente a emissioni zero e vedremo cosa accadrà », ha aggiunto Meloni in un punto stampa a Bruxelles.
La vittoria di Berlino sugli e-fuels
Patto di Stabilità
Un’altra partita decisiva per l’Italia è la riforma del Patto di stabilità e crescita. Su questo Roma cerca la sponda di Parigi. «Mi pare che ci sia un ampio allineamento su questa materia», ha detto la presidente del Consiglio dopo il bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron, primo faccia a faccia tra i due dopo le tensioni scoppiate sulla vicenda migranti.