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Cosa sono i catadiottri? Definizione, tipologie e sanzioni

Presenti (anche) sulle auto, sono fondamentali per segnalare la presenza e sono soggetti a determinare norme. Ecco tutti i dettagli

cosa sono i catadiottri? definizione, tipologie e sanzioni

I catadiottri sono uno degli elementi più importanti per segnalare la propria presenza su strade buie. Presenti anche sulle bici, si tratta di un componente riflettente che fa “rimbalzare” la luce che lo colpisce facilitando il riconoscimento del veicolo.

Questo dispositivo è presente di serie su tutte le auto (moderne e non) ed è obbligatorio, come definito dal Codice della Strada. Scopriamo quindi tutti i dettagli sui catadiottri, sulle loro tipologie e la loro omologazione.

Omologazione e sanzioni

Partiamo dalle basi. Nel linguaggio di tutti i giorni, il catadiottro è spesso chiamato catarifrangente. Di fatto, secondo il vocabolario Treccani, sono sinonimi e sono definiti così: “Lente limitata da due superfici emisferiche, concentriche e di curvature tali che qualunque raggio incidente sulla superficie di maggiore curvatura viene da questa rifratto e riflesso dall’altra, argentata internamente, verso la sorgente”.

In sintesi, come detto, il catadiottro o catarifrangente serve a riflettere la luce proveniente, ad esempio, dai fari di un altro veicolo, rendendo più visibile la presenza del veicolo stesso o degli elementi stradali sui quali è applicato, come i segnalatori di corsia o di carreggiata.

È importante sapere che i catadiottri, come gli altri dispositivi di segnalazione e illuminazione sui veicoli, devono essere omologati, rispettando precise norme tecniche di produzione. Devono mostrare il marchio del produttore e il numero di omologazione.

Le sanzioni per mancato utilizzo dei catadiottri (e di altri dispositivi obbligatori) sono comprese fra 26 e 102 euro per le biciclette (Art. 68 CdS) e fra 87 e 345 euro per i veicoli a motore (Art. 72 CdS).

Posizione, colore e tipologia

Il numero, la posizione e il colore dei catadiottri sono regolamentati da normative europee e dal Codice Stradale italiano per vari tipi di veicoli. Le norme dell’Unione Europea suddividono i catadiottri in cinque categorie:

  • Posteriori non triangolari di colore rosso: obbligatori per autovetture, autocarri e motoveicoli; opzionali per i rimorchi;
  • Posteriori triangolari di colore rosso: obbligatori per i rimorchi;
  • Anteriori non triangolari di colore bianco: obbligatori per i rimorchi, facoltativi per autovetture, autocarri e motoveicoli in casi specifici;
  • Laterali non triangolari di colore giallo: obbligatori per autovetture, autocarri e rimorchi di lunghezza superiore a 6 metri, e per alcuni ciclomotori;
  • Catadiottri gialli sui pedali dei ciclomotori a due o tre ruote.

Per tipologia di veicolo, gli obblighi sono i seguenti:

  • Autovetture: catadiottri posteriori rossi; se lunghe oltre 6 metri, anche laterali gialli;
  • Autocarri: catadiottri posteriori rossi; se lunghe oltre 6 metri, anche laterali gialli;
  • Rimorchi: catadiottri posteriori rossi triangolari; anteriori bianchi non triangolari;
  • Ciclomotori a due o tre ruote con pedali: catadiottri gialli sui pedali.

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