Che cosa è il Targa System, il nuovo sistema che fa tremare i polsi a chi non rispetta il codice della strada? Perchè è così efficace e quali saranno i suoi utilizzi nei prossimi mesi.
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Cos’è e come è nato il Targa System
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Il Targa System è un sistema sviluppato da un’azienda italiana, con sede a Brendola, in provincia di Vicenza. Secondo i dati forniti dalla stessa, il sistema è stato adottato da circa 900 Comuni distribuiti in tutta Italia. Dalla mappa pubblicata sul sito aziendale appare evidente però come sia diffuso soprattutto al Nord.
Le telecamere possono essere fisse o mobili, il software sarà comunque in grado di leggere la targa con sostanzialmente qualsiasi condizione, anche al buio, con forte nebbia o pioggia.
Il software usato dal sistema può identificare qualsiasi tipo di auto e può essere utilizzato per individuare, ad esempio vetture rubate, sotto sequestro o inserite a vario titolo nella black list della Polizia.
Si possono anche riconoscere con facilità e rapidità veicoli che circolano senza copertura assicurativa o senza revisione.
Limiti e problemi del Targa System
Il Targa System è un sistema sofisticato, potente e versatile, che può come accennato, avere innumerevoli utilizzi, specie in ambito investigativo o comunque come supporto alle attività delle forze dell’ordine.
Ci sono però delle criticità, che si sono palesate anche in alcune vicende di cronaca nera degli ultimi mesi, il sistema non è ancora attivo in tutti i comuni italiani, ci sono quindi aree scoperte in Italia.
Il secondo problema è che alcune telecamere possono essere comunque soggette a manutenzione, questo può ritardare di parecchio il riconoscimento e l’individuazione di una vettura.
Il sistema insomma non è perfetto, ma senza dubbio può dare un contributo notevole alle indagini, in diversi settori. Per chi teme per la propria privacy, va detto che naturalmente le targhe che non vengono individuate come già presenti in una lista nera, non vengono in nessun modo conservate. Non si viene insomma tracciati nei propri spostamenti, sempre che non si sia già ricercati dalle forze dell’ordine.
Sotto questo punto di vista quindi, chi non ha nulla da temere nei confronti della legge potrà dormire sonni tranquilli.
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