Motori

Chery Omoda 5, un SUV coupé molto pericoloso (per la concorrenza)

Audi e Mercedes l’hanno già annunciato ufficialmente: in futuro si concentreranno sui modelli più grandi e costosi, quelli che da un lato garantiscono i margini di guadagno superiore e, dall’altro, “assorbono” meglio il sovrapprezzo determinato dai powertrain elettrici (le batterie, in particolare). E i marchi generalisti? Difficile dire come si posizioneranno, se e come riusciranno a rispondere agli attacchi dell’industria cinese, che non “solo” sforna prodotti ormai all’altezza dal punto di vista del design e della meccanica, ma conta su listini molto competitivi; si prenda il caso della MG4 come esempio. Un esempio che la Chery Omoda 5 dovrebbe seguire quasi alla lettera: i prezzi non sono ancora stati comunicati ma non c’è ragione di pensare che siano di tanto superiori a quelli di MG stessa. Infine, a complicare il quadro per i marchi “nostrani”, ci si mette la UE, che non cede di un millimetro rispetto alla strategia di mettere fuori gioco i motori endotermici nel più breve tempo possibile.

Chery dietro al successo di DR

Per chi non lo sapesse, Chery è già molto presente sulle nostre strade, sebbene sotto “mentite spoglie”: le DR (19.114 auto vendute in Italia fino a ottobre, poco meno di Skoda e più di Suzuki), infatti, sono proprio delle Chery, riviste in Molise e da lì distribuite in tutta Italia. Inoltre, Chery è già presente in più di 80 Paesi e, a oggi, ha prodotto e messo su strada oltre dieci milioni di veicoli. Nel 2023, il cambio di passo: Chery sbarcherà con prodotti a proprio marchio, venduti all’interno di una rete vendita dedicata. Il punto di partenza è il SUV 100% elettrico Omoda 5, che adesso vediamo nel dettaglio.

Forme da SUV coupé

chery omoda 5, un suv coupé molto pericoloso (per la concorrenza)

Chery Omoda – tre quarti posteriore

L’aspetto che colpisce immediatamente, guardando la Chery Omoda 5, è il lunotto inclinato, che conferisce le proporzioni da SUV coupé; una tipologia di auto che piace sempre di più. A caratterizzare il SUV elettrico cinese sono anche il montante posteriore nascosto (una finitura scura fa apparire il tetto come sospeso), la fascia orizzontale nera che ingloba i fari posteriori ed enfatizza la percezione di “presenza su strada” della vettura. Molto ben riuscita la soluzione della griglia anteriore senza confini ben definiti: ai lati si fonde infatti con il resto del frontale, ed è ovviamente chiusa, a rimarcare la natura elettrica del modello. Le dimensioni? La Chery Omoda 5 è lunga 4,4 metri, larga 1,83 e alta 1,59, con un passo di 2,63 metri.

Abitacolo e bagagliaio

In attesa di salirci, vi riportiamo quanto promesso da Chery in tema di abitabilità: cinque persone possono viaggiare comode, anche grazie al fatto che la compattezza del powertrain elettrico massimizza lo spazio per passeggeri e bagagli. A proposito, la Chery Omoda 5 offre un vano di carico con capienza di 363 litri.

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Chery Omoda – sedili posteriori

Per il resto, dentro dominano la scena la tecnologia e il minimalismo delle linee. La plancia è essenziale ma ricercata e moderna e gli interni non disdegnano un tocco di sportività, che si riscontra nei sedili avvolgenti e con poggiatesta integrato e nel volante che ha la corona piatta nella parte inferiore. Al centro della plancia spicca invece il grande elemento a sbalzo che ingloba due display: quello dietro al volante è dedicato alla strumentazione, mentre quello centrale, dotato di tecnologia touch, è riservato al sistema di infotainment.

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Chery Omoda – plancia

Connettività e sicurezza

Se si parla di hi-tech i cinesi non sono secondi a nessuno e la Chery Omoda 5 sfoggia comandi vocali evoluti che consentono di gestire la radio, il climatizzatore e il lettore multimediale. Omoda 5 è al top anche in tema di ADAS: sono in totale 16 i dispositivi di ausilio alla guida; fra questi, il monitoraggio degli angoli ciechi, il segnalatore di pericolo in retromarcia, la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il mantenimento attivo della carreggiata e il cruise control adattivo.

Autonomia massima di 450 km

L’auto è dotata di una batteria agli ioni di litio, che come su tutte le elettriche è posizionata sotto al pavimento, da 64 kWh e capace di garantire un’autonomia dichiarata fino a 450 km. Il motore, posizionato sull’asse anteriore, eroga una potenza di 150 kW (204 CV) per uno scatto da 0 a 100 km/h in 7”8. La batteria può passare dal 10% all’80% in soli 35 minuti, sfruttando una colonnina a corrente continua (non è specificata però la potenza massima di ricarica).

La qualità è garantita 5 anni

Chery – come a chiudere ogni discussione sulla qualità di un prodotto cinese – per la Omoda 5 ha previsto una garanzia di 5 anni o 150.000 km, oltre a coperture ulteriori sulla batteria e gli altri organi del powertrain. I prezzi? Ancora non si conoscono, però è ragionevole aspettarsi un listino competitivo, al pari di quello della MG 4 (marchio inglese dei cinesi di SAIC Motor). Così tanto competitivo che le Case europee, ma anche coreane e giapponesi, faticano a “rintuzzare”.

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