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Audi TT

Buon compleanno Audi TT

La sportiva dei quattro anelli compie 25 anni - di FEDERICO PESCE

Buon compleanno Audi TT

Festa di compleanno in casa Audi. Il marchio dei quattro anelli celebra in questi giorni il 25mo della TT, modello iconico il cui debutto avvenne nel 1998 al Salone di Francoforte. Tutto nasceva però tre anni prima dalla matita del designer americano Freeman Thomas, che sotto la guida dell’allora responsabile dello stile Peter Schreyer diede vita a una sportiva rivoluzionaria quanto a pulizia delle linee: la Audi TT Coupé concept.

Tutto nasce nel 1995

Il prototipo venne presentato al pubblico all’IAA di Francoforte nel settembre del 1995 con un nome – “TT” – che da una parte evocava il leggendario Tourist Trophy dell’Isola di Man, dove NSU e DKW conquistarono molteplici successi a due ruote, dall’altra richiamava la sportiva NSU TT degli anni Sessanta. “La soddisfazione più grande fu quando la stampa specializzata notò come dal prototipo al modello definitivo lo stile fosse restato pressoché invariato anche se, naturalmente, dovemmo adattare molteplici dettagli alle specifiche tecniche della versione finale, incluse le proporzioni”, ricorda Torsten Wenzel, il designer degli esterni che ha accompagnato la concept dal primo sketch alla produzione di serie.

Da una generazione all’altra

L’inizio della produzione avvenne dunque nel 1998, e appena un anno dopo Audi lanciò la variante Roadster. Analogamente alla concept e ad Audi A3, presentata nel 1996, la TT mk1 era basata sulla piattaforma a motore anteriore trasversale derivata da Volkswagen Golf IV. Sin dall’inizio, la vettura venne prodotta da Audi Hungaria Motor Kft. Le scocche, già verniciate, venivano trasportate di notte su rotaia da Ingolstadt al sito di Győr, dove avveniva l’assemblaggio finale.

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La prima generazione della TT costituisce una pietra miliare, ad esempio nella realizzazione dei componenti in alluminio degli interni e nel design dei cerchi, del pomello del cambio sferico e dei terminali di scarico arrotondati. Per la prima volta, Audi dedicò il cambio a doppia frizione a un modello di serie: debuttava la trasmissione S tronic. La gamma motori prevedeva propulsori a 4 cilindri turbo con potenze da 150 a 225 CV, cui si affiancava un possente V6 da 250 CV. Fiore all’occhiello quanto a raffinatezza tecnica era il quattro cilindri appannaggio di Audi TT quattro Sport, portato a 240 CV, di cui furono consegnate 1.168 unità. In otto anni vennero prodotte 178.765 Audi TT Coupé di prima generazione (Type 8N), mentre tra il 1999 e il 2006 vennero realizzate 90.733 TT Roadster.

La seconda generazione venne lanciata nel 2006 (Coupé) e nel 2007 (Roadster) ed era basata sulla piattaforma della seconda generazione di Audi A3. Per la prima volta vennero introdotte in gamma le sospensioni Audi magnetic ride con ammortizzatori adattivi magnetoreologici, la cui taratura è legata alle impostazioni del controllo della dinamica di marcia Audi drive select. Il quattro cilindri sovralimentato erogava da 160 a 211 CV. Successivamente, Audi ampliò la gamma con la variante S da 272 CV, introdotta nel 2008, e un’autentica fuoriclasse: Audi TT RS da 340 CV che, nella versione TT RS plus, arrivava a 360 CV. Tecnologie pionieristiche come la costruzione con materiali leggeri Audi Space Frame (ASF), i motori TFSI e il celebre cinque cilindri della variante Audi Sport risultarono determinanti per il successo della vettura. La seconda generazione di Audi TT fu la prima vettura sportiva di serie al mondo dotata di un propulsore TDI.

La terza generazione, lanciata nel 2014, si presentò in una veste ancora più sportiva, dinamica e innovativa. Una caratteristica distintiva, tuttavia, è restata invariata: il coperchio del serbatoio arrotondato con il logo TT. Parallelamente, il peso della vettura viene ridotto di 50 chilogrammi – Audi TT Coupé 2.0 TFSI ferma l’ago della bilancia a 1.230 kg – e vengono introdotte molteplici innovazioni tecniche quali la strumentazione integralmente digitale Audi virtual cockpit, che sostituisce sia gli strumenti analogici sia il monitor MMI, e, nel 2016 con Audi TT RS, i gruppi ottici posteriori con tecnologia OLED. Quante alle varianti più performanti, ad Audi TTS con motore 2.0 TFSI da 310 CV si è affiancata nel 2016 la TT RS, dotata del 5 cilindri turbo benzina da 400 CV e 480 Nm di coppia, insignito per nove anni consecutivi del premio “International Engine of the Year”.

FP | Federico Pesce RIPRODUZIONE RISERVATA

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