Bosch, sensori intelligenti per una sicurezza ancora migliore
A Las Vegas, Bosch ha presentato un nuovo sistema di sensori intelligenti chiamato BHI360 che offre il miglior rapporto prestazioni/consumo energetico della categoria, pur essendo semplice da integrare grazie alle sue dimensioni ridotte e agli algoritmi software integrati e pronti all’uso. “Il tema scelto quest’anno da CTA (l’associazione che organizza il CES di Las Vegas, il principale Salone mondiale dell’Innovazione) e cioè la “Sicurezza umana per tuttì” – ha detto Tanjia Ruckert membro del board di Bosch durante la conferenza al Consumer Electronics Show – riconosce il ruolo chiave che la tecnologia deve svolgere nel salvaguardare e migliorare la nostra sicurezza, la nostra protezione e il nostro benessere, nonché la salute del nostro pianeta”. E proprio i sensori sono un elemento di tecnologia che gioca un ruolo particolarmente importante in queste sfide. È ovunque ma quasi invisibile, nonostante sia alla base di gran parte delle soluzioni su cui facciamo affidamento nella nostra vita quotidiana perchè rendono i veicoli più sicuri, ci aiutano a migliorare la salute e ci consentono di tenere d’occhio cose che altrimenti sarebbero difficili da vedere, dalla temperatura e pressione alla presenza di sostanze nocive nel cibo e nell’acqua. Salvano la vita delle persone ogni giorno, ad esempio identificando automaticamente collisioni e cadute e quindi attivando istantaneamente l’apertura dell’airbag o una richiesta di aiuto. I sensori costituiscono anche la spina dorsale del nostro mondo connesso: senza nodi formaiti da sensori intelligenti, l’internet delle cose non sarebbe nemmeno concepibile. E man mano che le loro capacità aumentano, aumenta anche la loro importanza. Entro il 2030, si prevede che le dimensioni del mercato globale dei sensori raddoppieranno superando i 400 miliardi di dollari.
“Il nostro lavoro su questa tecnologia all’avanguardia – ha aggiunto Tanja Ruckert – sottolinea la strategia della nostra azienda come innovatore high-tech e si adatta bene ai nostri sforzi di digitalizzazione. Nei prossimi tre anni, investiremo altri 10 miliardi di dollari nella trasformazione digitale della nostra attività e nell’espansione della nostra forza lavoro di 40.000 ingegneri software”. Il primo dominio in cui i sensori Bosch hanno trovato un uso diffuso è stato nelle applicazioni automobilistiche tanto che Bosch rimane uno dei produttori leader per l’industria automobilistica. Tra le altre cose, i sensori Bosch aiutano nella navigazione del veicolo, controllano gli airbag e i sistemi Esp e abilitano numerose funzioni di assistenza che migliorano la sicurezza di guida, il confort e l’efficienza. I sensori inoltre sono indispensabili per la guida automatizzata. “In qualità di pionieri di questa tecnologia – ha concluso la Ruckert – stiamo mettendo a frutto la nostra esperienza nel campo dei sensori in soluzioni che ci stanno avvicinando sempre di più ai veicoli senza conducente di domani, abilitando già sistemi di assistenza alla guida all’avanguardia”.