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Auto a noleggio, saranno sempre più cinesi. Le società: «I marchi europei non ci danno veicoli»

La mancanza di automobili, a causa delle difficoltà produttive per la crisi dei chip e della logistica, si fa sentire anche nel settore del noleggio a breve (le tipiche auto per le vacanze) e lungo termine. Le società che affittano le vetture sono in allarme: «Anche quest’anno rischia di essere insufficiente il numero di vetture disponibili per la flotta del noleggio a breve termine, alle prese con le limitazioni nelle forniture da parte delle case automobilistiche», dice Giuseppe Benincasa, direttore generale di Aniasa (l’associazione che in Confindustria rappresenta i servizi di mobilità).

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Le auto cinesi arrivano in fretta

Non solo. Per acquistare auto nuove i noleggiatori si rivolgono sempre di più ai costruttori cinesi, tra i pochi in grado di assicurare l’arrivo nel breve termine di un certo numero di veicoli. «Le società di noleggio sono alla ricerca di nuovi canali di approvvigionamento con crescente interesse verso i veicoli dei costruttori cinesi, maggiormente disponibili sul mercato», prosegue Benincasa. «Il trend è in crescita a causa dell’indecisione sui tempi della transizione energetica, che invece di rafforzare la filiera europea sta registrando un lento ma progressivo allargamento della presenza asiatica». I marchi europei hanno infatti poche auto e quelle che ci sono vengono date ai privati e non al noleggio: una mossa che assicura più margini alle case automobilistiche, ma che per i costruttori cinesi si rivela un’ottima chance per farsi conoscere dal pubblico.

i veicoli per il noleggio sono la metà del 2019

«Nel 2022 abbiamo offerto auto di oltre 8-10 mesi, ma quest’anno non è possibile seguire la stessa strada, con vetture che hanno raggiunto ormai i 16 mesi di età», prosegue il direttore di Aniasa. L’impossibilità di raggiungere un adeguato numero di veicoli disponibili per il noleggio continua a rappresentare un serio problema per tutti gli operatori. Le proporzioni sono notevoli: «L’anno scorso i nuovi veicoli che abbiamo inserito nel nostro parco auto sono stati quasi la metà di quelli registrati nel 2019», prosegue Benincasa.

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