- Diritto allo spostamento e autonomia delle persone disabili
- Il punto sulla transizione energetica e sullo stop ai motori endotermici
- L’intervento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Il FORUMAutoMotive torna a Milano per parlare di alcuni importanti e attuali che coinvolgono il settore automobilistico italiano, insieme ad esperti, giornalisti e protagonisti di questo variegato mondo, il tutto guidato dal giornalista Pierluigi Bonora che ha introdotto i lavori con il vicepresidente UIGA, Paolo Artemi.
Diritto allo spostamento e autonomia delle persone disabili
Il primo talk della giornata ha affrontato il delicato tema che riguarda i passi in avanti compiuti dal mondo della mobilità per includere le persone con disabilità e consentire loro di vivere con pienezza la propria passione per i motori. Un momento importante è stata la consegna del premio “Cuore & Motori 2024” di FORUMAutoMotive a Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia per aver portato avanti il programma SpecialMente con cui è da anni il gruppo automobilistico bavarese è impegnato a sostenere iniziative che puntano a favorire l’inclusione e la sostenibilità sociale in Italia.
Molto importanti anche l’itervento di Peppe Zagami, Presidente dell’Automobile club Verbano, Cusio, Ossola: “Il nostro dovere è garantire mobilità a tutti”. Non è mancata la presenza e gli interventi di Vanni Oddera, Pro rider freestyle motocross e inventore della moto terapia, di Francesco Osquino, Vice Segretario Studi di Consulenza UNASCA, di Giovanni Coletti, Fondatore di “Casa Sebastiano”, punto di arrivo di AppassionAuto, Lorenzo Berlanda, Organizzatore di AppassionAuto, di Angelo Colombo, Imprenditore e Organizzatore dell’evento “Mostra Scambio”, di Alessandro Cadei, Pilota di “Happy Rally Day”, evento organizzato dallo stesso Automobile club VCO e di tanti altri.
Il punto sulla transizione energetica e sullo stop ai motori endotermici
Il secondo talk della giornata, moderato dai giornalisti Pierluigi Bonora e Luca Talotta, ha affrontato il delicato e attualissimo dibattito relativo allo stop dei motori endotermici del 2035.
Emblematico l’intervento di Simonpaolo Buongiardino, Presidente di Federmotorizzazione che ha detto: “Tutti hanno accettato supinamente il diktat europeo e anche l’industria automotive che avrebbe potuto obiettare, senza pensare adeguatamente alle conseguenze. La produzione auto si è ridotta e i margini sono cresciuti, i segmenti più bassi presentano sempre meno modelli”.
Ha chiuso il talk Alessio Torelli, Chairman & Managing Director di Greenture S.p.A. sostenendo che: “L’idrogeno è uno dei vettori della decarbonizzazzione. Una tecnologia ancora non pronta per essere assorbita dal tessuto industriale a causa di diverse limitazioni, su tutti i costi di produzione decisamente elevati e l’assenza di una rete di distribuzione. I tempi non sono maturi, ma lo saranno in futuri grazie alla ricerca”.
L’intervento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Un messaggio importante è arrivato dall’intervento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presente in collegamento all’evento. Intervistato da Bonora, Pichetto si è soffermato sull’esigenza di avere una visione realistica dei cambiamenti in atto, privilegiando la neutralità tecnologica, le eccellenze industriali e l’indipendenza energetica.
Durante il suo intervento il ministro ha dichiarato che: “In Europa abbiamo oggi registrato una presa di coscienza della realtà rispetto alla fuga in avanti degli ultimi anni sulla corsa all’elettrico. Credo che l’obiettivo al 2035 sarà modificato visto il sentimento che si sta diffondendo a livello europeo. Se l’obiettivo è la decarbonizzazione della mobilità, serviranno anche i biocarburanti ed è per questo che sarà necessario chiedere alla nuova Commissione europea che si formerà dopo le prossime elezioni di iscrivere i biocarburanti nella tassonomia europea”.
Picchetto ha infine sostenuto che l’elettrico ha un grande futuro, ma la sua diffusione dipenderà dalla capacità di spesa dei cittadini italiani. Secondo la sua opinione è necessario puntare sulle flotte aziendali per rendere il parco circolante italiano più sostenibile, utilizzando la leva fiscale in termini di IVA e di ammortamento, mentre il meccanismo degli incentivi non può durare in eterno, né procedere a singhiozzo.