F1, Binotto all’attacco della Red Bull
“C’erano preoccupazioni da mesi, controllare le spese è un fattore determinante e così si è rivelato. La Fia ha confermato che c’è un team che era illegale, Red Bull era l’unica. E’ un dato di fatto, hanno sforato di due milioni, circa due decimi al giro: possono aver modificato l’esito del campionato”.
Il Team Principal spiega perchè non ritiene soddisfacente l’accordo raggiunto fra la Federazione e la Red Bull, e chiede che i controlli sul budget cap 2022, vengano comunicati prima dell’inizio del prossimo mondiale “Le sanzioni lasciano possibilità di spendere i tuoi soldi altrove: quindi non copre il vantaggio che ha avuto Red Bull. La pena è trascurabile, perchè non gli è stato ridotto il budget cap. Spero non si apra un precedente, non vorremo sforare e resteremo legali. Il punto successivo è che anche il 2022 venga certificato presto. Non ci sono più scuse per essere illegali”.
In collaborazione con Automoto.it