Il traffico cittadino è una delle cause maggiori di ritardi e perdite di tempo e tutti coloro che, per motivi di lavoro o personali, devono guidare nelle grandi città, sanno di dover fare i conti con questo problema. Ma quanto tempo effettivamente si perde al volante? Inrix, una società specializzata in analisi dei flussi di mobilità, ha pubblicato il suo report annuale, Global Traffic Scorecard, che analizza i principali trend ed individua le peggiori città al mondo.
In Italia la peggiore è Palermo
Le prime tre sono Londra, Chicago e Parigi
Torniamo alla classifica internazionale e, con solo un’ora in più all’anno (122) troviamo Bogotà, in Colombia mentre Boston, negli USA raggiunge le 134 ore all’anno, in pratica 5 giorni e mezzo, poco meno che a Parigi, dove sono 138 le ore perse “dans le trafic” e dove le polemiche sui veicoli di grandi dimensioni, come i Suv, pare stiano portando a leggi restrittive sulla loro circolazione e parcheggio, con lo scopo di disincentivarne l’utilizzo. Per le due prime posizioni è un testa a testa tra Stati Uniti e Inghilterra, con Londra (156 ore) che la spunta su Chicago (155), ovvero sei giorni e mezzo della propria vita sprecati muovendosi a singhiozzo e rischiando un esaurimento nervoso.
La ricerca, tornando all’Italia, indica anche nelle lacune del sistema di trasporto pubblico il maggior ostacolo alla riduzione del traffico, con l’abitudine diffusa e radicata di utilizzare l’automobile anche per spostamenti brevi. Un’alternativa ecologica e a basso costo, la bicicletta, continua ad essere sfruttata decisamente meno rispetto ad altri Paesi europei, sia per le caratteristiche morfologiche del territorio che per le poche tutele a loro riservate in tema di sicurezza, solo recentemente migliorate con le normative sulla distanza di sicurezza.