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Nuovo Codice della strada: la Camera dice sì alla riforma, ecco le novità

Primo sì alla riforma del Codice della strada. Dopo sei mesi di lavori (il testo fu “incardinato” il 28 settembre 2023), la Camera ha approvato il disegno di legge del governo in materia di sicurezza stradale con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Il provvedimento – che contiene anche una delega al governo per la completa riscrittura del Codice – passa adesso all’esame del Senato. Ed è immaginabile che, salvo improbabili forzature da parte dell’esecutivo, occorreranno ancora diversi mesi prima dell’entrata in vigore delle norme introdotte o modificate da Palazzo Montecitorio. Oltre alle novità approvate il 13 marzo scorso (qui trovate tutti i dettagli), la scorsa settimana l’assemblea dei deputati aveva detto sì a un secondo pacchetto di modifiche. Vediamole nel dettaglio.

Sosta in città. Le tariffe della sosta su strada e le caratteristiche di controllo della durata della sosta saranno stabilite con decreto del ministero delle Infrastrutture d’intesa con la Conferenza unificata. In presenza di strisce blu, la quota di strisce bianche sarà determinata dal comune “con motivata determinazione”.

Superamento dei limiti temporali della sosta. Cambia la multa per superamento del limite previsto per la sosta a pagamento. Se la violazione si protrarrà nel tempo, la sanzione si calcolerà moltiplicando l’importo della sosta per il numero intero di periodi di tempo massimo consentito tra l’inizio della violazione e il momento dell’accertamento e comunque fino a un importo massimo pari al quadruplo dell’importo della sosta.

Sosta alla fermata dei mezzi pubblici e nelle corsie preferenziali. Salirà da 87 a 165 euro la multa per chi sosterà nelle intersezioni nei centri abitati, alla fermata dei mezzi pubblici e nelle corsie riservate ai mezzi pubblici.

Sosta negli stalli per disabili. Sale da 165 a 330 euro la multa per chi sosta con un’auto in uno stallo riservato alle persone con disabilità. Se la sosta avviene con un ciclomotore o un motociclo, la multa passa da 80 a 165 euro.

Sosta dei disabili. Si specifica che i disabili potranno sempre sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento indipendentemente dal fatto che gli stalli riservati siano occupati, come invece accade adesso.

Cartelle esattoriali. Arriverà un tetto alle maggiorazioni “monstre” in caso di multe non pagate e successivamente iscritte a ruolo. La maggiorazione di un decimo per ogni semestre applicata alla metà del massimo della sanzione edittale (circa il doppio della sanzione non pagata) prevista da una legge del 1981 non potrà superare i tre quinti – ossia il 60% – dell’importo della sanzione. Adesso, invece, può arrivare al 100% (un decimo per ogni semestre nel limite di cinque anni).

Contromano. Nelle strade a doppia carreggiata, nei punti di possibile imbocco in contromano, sarà installata una specifica segnaletica individuata con decreto del Mit finalizzata a “contrastare il fenomeno del contromano”. Nel caso in cui dalla circolazione contromano in corrispondenza di curve, raccordi convessi o in ogni altro caso di limitata visibilità derivi un incidente con morti o lesioni personali gravi o gravissime sarà sempre prevista la confisca del veicolo.

Pannelli a messaggio variabile. I pannelli a messaggio variabile saranno elevati al rango di segnali stradali con valore prescrittivo quando riportano indicazioni di pericolo e di prescrizione.

Ztl territoriali (Ztlt). Per straordinarie e motivate esigenze di tutela di zone Unesco, i proprietari e i gestori delle strade (ma non delle autostrade e delle extraurbane principali) possono istituire, con parere favorevole del prefetto, zone a traffico limitato territoriali fino a un massimo di 5 mesi all’anno. Il controllo della circolazione nelle Ztlt potrà essere effettuato mediante i sistemi di controllo automatico degli accessi. Si specifica che gli autorizzati a circolare nelle Ztlt non dovranno in nessun caso pagare l’accesso.

Veicoli d’interesse storico. Il Mit fisserà con un apposito decreto le modalità di accesso agevolate dei veicoli di interesse storico e collezionistico alle aree soggette alle limitazioni della circolazione per motivi di qualità dell’aria nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna.

Safety car. Sulle strade con carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, in caso di incidente, presenza di persone sulla carreggiata, installazione o rimozione di segnaletica per cantieri o altri eventi imprevedibili, la polizia stradale potrà rallentare gradualmente della marcia dei veicoli utilizzando il dispositivo supplementare a luce lampeggiante unitamente a un pannello rettangolare recante la scritta: “auto di sicurezza – safety car”. Il suoeramento della safety car da parte di altri veicoli sarà punito anche con la sospensione della patente da uno a tre mesi. Si specifica che in tutte le strade le forze di polizia stradale potranno fermare o rallentare il traffico anche per proteggere gli operatori stradali.

Mezzi pesanti in autostrada. Nei tratti autostradali con divieto di sorpasso, i mezzi di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate dovranno impegnare la sola corsia di destra, anche se l’autostrada ha tre o più corsie.

Attraversamenti pedonali semaforizzati. Si specifica meglio che gli attraversamenti pedonali semaforizzati potranno essere dotati di segnalazioni acustiche di indicazione dello stato di accensione delle luci, come già accade in molte situazioni. Si aggiunge che potranno essere dotati di guide tattili a pavimento idonee all’individuazione dei pali di sostegno dei semafori.

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