Prove

Nuova Astra Electric, tutta un’altra Opel

Prosegue il cammino della casa tedesca verso la totale elettrificazione della gamma, la prova al volante di Opel Astra Electric - di FEDERICO PESCE

Nuova Astra Electric, tutta un’altra Opel

BERLINO – Basta premere il pulsante Start, inserire la D sul selettore del cambio automatico e lasciare il freno per capire subito che tutto sarà facilissimo e intuitivo. Cancellate quello che sapete su come si guida un’auto: a bordo della nuova Opel Astra Electric l’esperienza è capovolta, non siete voi che guidate lei, è il contrario. Provata per le strade e le autostrade di Berlino, abbiamo ora tutti i dettagli della beniamina che a gennaio scorso Opel mostrò per la prima volta al mondo in occasione del Salone di Bruxelles. Tutti i dettagli tranne i prezzi, come spesso capita, che verranno svelati fra qualche settimana in concomitanza dell’avvio dei primi ordini in Italia. Poco male, perché in realtà non è questo il punto, quanto piuttosto  l’elettrificazione dell’intera gamma che dovrà avvenire non più tardi del 2028. Ad annunciarlo ufficialmente è il Ceo di Opel Italia Federico Scopelliti, affermando con orgoglio che all’interno di Stellantis sono loro quelli in pole position sul fronte elettrico (anche se la raccomandazione che non si stanca mai di fare ai rivenditori  è quella di proseguire con una filosofia di vendita fatta di trasparenza e chiarezza “perché non tutti i clienti sono ancora pronti per l’acquisto di una vettura elettrica”).

Interni premium

Nel giro di prova che dal cuore di Berlino si è snodato fino a Postdam, attualmente abitata per un terzo da studenti per via della sua rinomata Università ma teatro nel 1945 della Conferenza che disegnò le sorti della Germania sconfitta, la vettura tedesca ha mostrato di avere i numeri per allinearsi al resto del mercato. A cominciare dal look ispirato alle sorelle di garage come Mokka e Corsa, ma con un tocco di eleganza in più. Dotata di una livrea bicolore dove il tetto e gli specchietti esterni neri sono a contrasto con il resto della carrozzeria, aprendo lo sportello si viene accolti immediatamente da una sensazione premium grazie a materiali pregiati, a una plancia essenziale facile da consultare e al generoso spazio per i passeggeri posteriori dovuto all’intelligente posizionamento della batteria sotto il pianale. Anche con i sedili posteriori in posizione, la Astra Electric offre un volume del bagagliaio di 352 litri, che diventano 1.268 con i sedili abbattuti. Altro vantaggio: la posizione della batteria abbassa il baricentro della vettura garantendo una sedia sportiva e una solida tenuta di strada.

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Motore

Disponibile in un solo allestimento, la bestseller del marchio tedesco dispone di un motore elettrico da 115 kW/156 CV e ben 270 Nm di coppia massima, entrambi disponibili appena si spinge sull’acceleratore. Complice un basso peso a vuoto di 1.679 kg, le partenze sono fulminanti soprattutto quando si seleziona la modalità di guida Sport. Ma anche nelle altre due modalità Eco e Normal la vettura non tradisce le aspettative e fissa la sua velocità massima sui 170 orari. L’energia viene accumulata nella batteria agli ioni di litio da 54 kWh che garantisce una autonomia di 418 km consumando 18,8 kWh di energia elettrica per 100 chilometri.

Ricarica

A parte il sistema di frenata rigenerativa che garantisce il recupero dell’energia durante la guida, l’80 per cento di ricarica avviene in circa 30 minuti presso una stazione di rifornimento rapido da 100 kW a corrente continua. In dotazione c’è ovviamente il caricatore trifase da 11 kW in corrente alternata, da collegare alle colonnine pubbliche oppure alla wallbox domestica.

Sicurezza

Come da copione non poteva mancare un solido pacchetto di sistemi di assistenza alla guida, che di serie include l’allerta incidente con frenata automatica di emergenza e rilevamento pedoni, il sistema di mantenimento della corsia di marcia, il sistema di rilevamento stanchezza, il cruise control adattivo con funzione stop and go, il sistema park pilot di assistenza al parcheggio anteriore e posteriore e la videocamera Intelli-Vision con visuale a 360 gradi. Come optional c’è invece il sistema Intelli-Drive 2.0, soluzione che integra numerosi assistenti elettronici e li combina per la prima volta con il cambio corsia semiautomatico e l’adattamento intelligente della velocità.

Infotainment

Con la piattaforma integrata Snapdragon Automotive Cockpit di Qualcomm Technologies 3, i sistemi di infotainment acquisiscono funzioni grafiche e multimediali da primi della classe. L’intuitiva interfaccia uomo-macchina con i due grandi display widescreen da 10″ visualizza tutte le funzioni principali, come il livello di carica della batteria e autonomia. Le impostazioni avanzate, ad esempio quelle del climatizzatore, possono essere regolate premendo un tasto, mentre tramite l’Head-Up Display E-HUD e il sistema di riconoscimento della voce naturale chi guida può tenere gli occhi fissi sulla strada e sul traffico. Completano l’opera i cerchi di serie da 18 pollici in lega leggera a cinque razze in nero lucido, e i fari Intelli-Lux LED Pixel Light con i 168 elementi pronti per aumentare il livello di di sicurezza. E la rispettiva versione Wagon? Stando alle parole di Scopelliti non si farà attendere più di tanto: l’appuntamento è fissato per l’inizio del 2024.

FP | Federico Pesce RIPRODUZIONE RISERVATA

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