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MotoGP | Rossi: "14 punti vantaggio importante, ma è all-in per entrambi"

Spettatore d’eccezione della lotta mondiale tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin è Valentino Rossi, arrivato oggi a Valencia per l’ultima gara della stagione, decisiva ed emotiva. Il campione del mondo in carica ha l’opportunità di riconfermarsi per la seconda volta consecutiva (sarebbe il primo a farlo dopo Marc Marquez) e al termine del Gran Premio di Valencia, Luca Marini lascerà il team Mooney VR46 per andare in Honda.

C’è spazio per ogni tipo di emozione, ma solo una mente come quella di Valentino riesce a fare un’analisi lucida e precisa di ciò che succede all’interno dei due box. Il Dottore racconta dall’interno le sensazioni e le emozioni pur restando calcolatore e considerando ogni aspetto che può influire nella conquista o meno del titolo mondiale. Oggi Martin ha conquistato la vittoria nella Sprint, accorciando di 7 punti il distacco da Bagnaia e puntando a replicare anche domenica. Il pilota Ducati factory invece è stato autore di una prestazione più opaca in gara causata da una gomma soft che si è rivelata una scelta non proprio azzeccata e ha chiuso quinto.

Tuttavia, per il passo che Pecco aveva dimostrato durante il sabato mattina, sembrava che tutto potesse filare liscio… O quasi. Già, perché dopo le difficoltà del venerdì, il piemontese è riuscito a raddrizzare il suo weekend con un colpo di reni che ha lasciato tutti senza parole. La Sprint però ha raccontato una storia diversa. Come mai però Bagnaia non ha marcato Martin in termini di scelta di gomme? “Era quello che pensavamo noi”, afferma Valentino Rossi in un intervento a Sky Sport MotoGP. “In una gara così, Pecco doveva mettere le stesse gomme di Martin e poi andare come lui. Se era la gomma giusta, andare bene tutti e due, se era la gomma sbagliata andare male tutti e due. Però Pecco stamattina si è trovato molto bene con la media, ma anche Bezzecchi e Marini sono partiti con la media, sembrava che le due gomme fossero molto simili, dai dati che avevano. Invece in gara non è andata così, perché la soft ha fatto la differenza, fino alla fine ha fatto 29”9, invece con la media si faceva dai 30”1 ai 30”2”.

La situazione attuale vede Bagnaia ancora leader, ma con 14 punti di vantaggio su Martin, che non sono pochi ma neppure molti. “Adesso Martin è pronto a tutto per vincere il mondiale, lo marca da venerdì, ma stamattina Pecco è stato perfetto sin dal primo giro, è riuscito a rigirare la frittata. Quindi c’era anche il sogno di chiuderla oggi, ma è andata così. Domani sarà un’altra bella sfida. 14 punti è un vantaggio importante in una gara, ma è l’ultima ed è tosta, perché è all-in. Mentalmente però è meglio essere davanti, io preferirei averne 14 di vantaggio che di distacco. Però c’è da dire che Pecco parte secondo anche domani, speriamo che parta bene, che faccia la scelta giusta di gomme e si può copiare la strategia di Martin”, sostiene Rossi.

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Jorge Martin, Pramac Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Quello che però tranquillizza Vale in qualche modo è vedere quanto Bagnaia sia meno agitato rispetto allo scorso anno, quando si è trovato nella stessa situazione andando poi a vincere contro Fabio Quartararo: “Mi sembra un po’ più tranquillo rispetto all’anno scorso perché lo ha già vissuto, un po’ d’esperienza in questi casi aiuta, fa bene. Ieri sera abbiamo parlato e oggi ha fatto tutto quello che aveva e avevamo pensato, adesso bisognerà vederlo stasera, magari è un po’ più tosta. Ma non è facile nemmeno per Martin. Si è capito da subito che Martin era uno di quelli forti in MotoGP. Si avevano un po’ di dubbi sul suo fisico perché lui è giovane, ma ha avuto molti infortuni tosti. Invece, da quando Pecco è caduto a Barcellona, Jorge ha messo una marcia in più. Era nella condizione un po’ più facile psicologicamente, ma da lì ha capito che poteva essere la sua occasione. Pecco aveva 60 punti di vantaggio, se non fosse caduto lì non dico che era chiusa ma avrebbe avuto un vantaggio grande. Da lì Martin ha detto che quella era la sua occasione”.

Inevitabile poi toccare il tema Luca Marini. Il fratello minore di Valentino lascerà il team Mooney VR46 per approdare nel box Honda, dove sostituirà Marc Marquez. La notizia, a cui manca solo l’ufficialità che dovrebbe arrivare lunedì, è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha lasciato stupiti in molti, primo fra tutti Rossi: “Per noi è stato uno shock, non ce l’aspettavamo. A me dispiace molto perché era molto bello vederlo arrivare davanti, essere protagonista con il mio team. Però lui ha avuto questa occasione del posto libero in Honda, che è una squadra ufficiale. Ognuno ha i suoi sogni, ha due anni di contratto e diventa un pilota factory. Io sono un suo grande tifoso, quindi lo aiuterò per quello che posso. È una scelta tosta per come va la Honda adesso, ma sai… Honda è Honda”.

Quella di Marini si dimostra una scelta coraggiosa vista la situazione attuale del marchio giapponese. Valentino Rossi però è convinto che l’apporto tecnico che può dare Luca sarà importante, considerando anche il fatto che si prova a cambiare direzione per tornare a essere competitivi: “Secondo me qualcosa cambierà, perché comunque Honda e Yamaha non possono permettersi di fare la MotoGP e soffrire così tanto. Hanno capito che devono mettere una marcia, perché la MotoGP è cambiata tanto, in questi ultimi anni la Ducati soprattutto ha dato un gran tirone e ha portato tutti su. Luca è un buonissimo collaudatore e sarà interessante vedere i test, ci sarà anche Morbidelli con la Ducati”.

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