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Mobilità sostenibile, consegnati 7 treni Blues in Sicilia, Toscana e Sardegna

mobilità sostenibile, consegnati 7 treni blues in sicilia, toscana e sardegna

Mobilità sostenibile, consegnati 7 treni Blues in Sicilia, Toscana e Sardegna

Grazie alla tecnologia Trenitalia vuole cambiare marcia: a dicembre sono stati consegnati sette Blues suddivisi tra Sicilia (cinque), Toscana (uno) e Sardegna (uno). I Blues sono treni a tripla alimentazione: elettrica, diesel e batteria. Secondo i dati Rfi ad oggi le linee ferroviarie in esercizio sono 16.832, quelle elettrificate arrivano a 12.160 chilometri, le non elettrificate a 4.672 chilometri. Entro il 2023, si precisa dall’azienda, è prevista la consegna di oltre ulteriori 40 treni distribuiti nelle regioni Sicilia, Sardegna, Toscana, Lazio, Calabria e Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo per i prossimi anni è avere circa 100 treni con un investimento stimato in circa 700 milioni di euro: di queste risorse alcune provengono dalle Regioni.

Il Blues è stato scelto per essere usato appunto su alcune linee non elettrificate. E se in Lazio sono diverse le tratte interessate, i convogli destinati alla Regione Lazio circoleranno anche in Umbria e in Abruzzo, nello specifico tra Rieti, Terni e L’Aquila.

Per quanto riguarda la Toscana il Blues circolerà tra Firenze e Borgo San Lorenzo e nel bacino senese, due tratte molto usate dai pendolari e su cui ultimamente ci sono state diverse lamentele per i ritardi.

In Friuli Venezia Giulia i treni percorreranno la Casarsa-Portogruaro e sulla Sacile-Maniago mentre in Calabria la linea Jonica beneficerà di questa innovazione.

In Sardegna il Blues si vedrà sull’intera regione. Discorso a parte merita la Sicilia: qui i Blues saranno utilizzati sia sulle linee non elettrificate che su quelle elettrificate. Per quando riguarda le prime le più usate sono Siracusa-Modica-Gela-Caltanissetta; Piraineto-Castelvetrano-Trapani; Catania-Caltagirone.

La Regione Toscana è quella dove Trenitalia ha investito più risorse sui Blues, circa 293 milioni di euro per 44 convogli. In Friuli Venezia Giulia, al netto dei contributi regionali, l’investimento è stato di circa 57 milioni per 11 Blues, cifra di poco superiore a quella usata in Sardegna (52 milioni) con 12 treni, di cui 9 in co-finanziamento tra Trenitalia e la Regione Autonoma Sardegna e 3 da Trenitalia.

Per l’acquisto di 13 treni a nuova generazione in Calabria Trenitalia ha speso 35 milioni, nel Lazio la spesa è stata di 20 milioni (3 Blues ma solo 3 nuovi treni). In Sicilia i Blues sono stati interamente acquistati dalla Regione e poi concessi a Trenitalia.

Secondo l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi questi treni «contribuiscono a rispondere meglio alle esigenze del territorio e, contestualmente, ad abbassare l’età media nazionale dei treni regionali in circolazione in Italia che saranno, in questo modo, i più giovani e moderni d’Europa».

Di certo Rfi, la società capofila del Polo infrastrutture del gruppo Fs, continua a ritenere prioritario l’investimento sull’elettrificazione. Sono già state impiegate risorse per la progettazione e la realizzazione dell’elettrificazione di oltre 1.500 chilometri di linee non ancora elettrificate e sono in programma ulteriori interventi su oltre 270 chilometri di linee: a livello economico questo si traduce in un investimento complessivo da 2 miliardi di euro, di cui 700 milioni provenienti dai fondi Pnrr.

Tra le linee su cui sono già state investite risorse per la progettazione e la realizzazione dell’elettrificazione la Como-Lecco, il bacino Veneto, la Trento-Bassano, l’Empoli-Siena, la Salerno-Mercato S.S.-Avellino-Benevento, la Foggia-Potenza, la Cagliari-Decimomannu-Iglesias/Carbonia. Su sette linee Rfi ha programmato l’elettrificazione: Brescia-Parma, Monza-Molteno, Calalzo-Ponte nelle Alpi, Cerea-Isola Della Scala, Legnago-Rovigo, Vicenza-Schio, Granarolo F-.Lugo-Lavezzola.

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