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Manila, travolta in monopattino. Gli amici: "Stava cercando un nuovo lavoro"

Aveva gli occhi cristallini come il mare e un sorriso gentile Manila De Luca, la 24enne travolta in monopattino da un’auto in via Tor Bella Monaca a Roma. Il conducente della vettura, un ragazzo di 22 anni, ha detto che la giovane sarebbe sbucata all’improvviso e lui non sarebbe riuscito a schivarla. Contrariamente alla versione fornita dall’automobilista, alcuni testimoni hanno riferito agli investigatori che la macchina, un’Opel Astra, procedeva a velocità sostenuta e sarebbe passata con il semaforo rosso. La polizia ha acquisito i nastri delle telecamere di sorveglianza presenti in zona per accertare la dinamica, mentre il 22enne è stato sottoposto agli esami tossicologici.

Chi era Manila De Luca

Nonostante fosse cresciuta in quartiere difficile, Manila si dava un gran da fare per costruirsi un futuro. Come confermano gli amici a Il Messaggero, la 24enne stava cercando un nuovo impiego dopo aver lavorato alcuni mesi in un bar tabaccheria della zona. “L’avevo incontrata due giorni fa perché era venuta nel mio locale per chiedermi lavoro. – ha raccontato il gestore del posto – Davvero una ragazza gentile ed educata. Non posso credere che le sia successa una cosa del genere”.

Il ricordo degli amici

Ieri sera, gli amici di Manila si sono precipitati sul luogo dell’incidente. Erano tutti increduli e sotto choc. Qualcuno scuoteva la testa: “Non è giusto, non è giusto”. “Era una ragazza solare e gentile. Riusciva a mantenere buoni rapporti con tutti”, ha ricordato uno dei suoi più cari amici con la voce rotta dal pianto. “Io la conoscevo di vista, ma sin da subito mi ha dato una bella impressione”, ha aggiunto un altro ragazzo. Mamma Luisa, invece, era disperata. È rimasta in ginocchio davanti al cadavere dell’adorata figlia con gli occhi pieni di lacrime.

Roma “maglia nera” di incidenti stradali

A Roma si registrano 72 vittime di incidenti stradali dall’inizio del 2024. “Un record negativo che bisogna assolutamente fermare con la prevenzione e l’educazione stradale tra i più giovani, perché le ultime vittime sono tutte ventenni”, ha spiegato all’Adnkronos Paolo Colangelo, del presidente della Confarca (confederazione italiana che rappresenta oltre 2.400 tra scuole guida e studi di consulenza). Due giorni fa, un motociclista di 26 anni è rimasto coinvolto in un frontale con un altro centauro, finendo poi per essere investito da un’automobile alla cui guida c’era una ragazza di 21 anni. “Spesso in questa tipologia di sinistri vi sono gravi responsabilità dei conducenti o imprudenza. Se non partiamo dalla prevenzione, le sole sanzioni risulteranno inutili. – ha concluso Colangelo – La città di Roma, stando ai dati Asaps, conta un numero di vittime ogni centomila abitanti che è doppio o triplo rispetto ad altre capitali europee, ed il più delle volte questi incidenti avvengono per lo sprezzo delle regole. Bisogna investire su una nuova cultura sulla sicurezza stradale”.

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