guardia di finanza, foto generica
La frode è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato beni per oltre 3 milioni di euro e confiscato a uno dei principali indagati beni per oltre 34 milioni di euro. L’operazione ‘Steal Oil’ ha portato alla luce l’esistenza di un’associazione per delinquere con base a Rimini, ma operante anche nel Lazio, Umbria, Abruzzo e in Belgio, responsabile di una pluralità di ‘reati fine’ a sfondo economico-finanziario.
Al momento 49 persone risultano indagate per vari reati in tutta Italia.
Secondo le indagini il karosene sarebbe stato miscelato in un deposito abusivo con gasolio e olio rigenerato, immesso in consumo e venduto a ignari clienti come diesel attraverso decine di distributori stradali di carburanti conniventi ubicati in varie regioni d’Italia. Ne sono stati individuati una trentina che sono risultati positivi al diesel contraffatto e sono stati segnalati alla autorità giudiziaria.