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Iveco strappa ancora in Borsa, ecco perché può valere il doppio del prezzo attuale

iveco strappa ancora in borsa, ecco perché può valere il doppio del prezzo attuale

Iveco strappa ancora in Borsa, ecco perché può valere il doppio del prezzo attuale

Strappa ancora a Piazza Affari il titolo Iveco, guadagna un +3,60% a 6,79 euro (+5,2% l’11 gennaio) all’indomani dell’accordo quadro con Busitalia (gruppo Fs) per la vendita di 150 autobus elettrici E-Way del valore di circa 90 milioni di euro (a valle di un bando europeo a cui hanno partecipato i principali player del settore). La fornitura si svilupperà nel periodo 2023-2025 partendo da luglio di quest’anno.

Iveco ha spazio per espandersi ancora nel segmento degli autobus elettrici

L’importo rappresenta il 2% del fatturato annuo della divisione, ma è un’ulteriore conferma della validità dei prodotti elettrici, secondo gli analisti di Equita Sim (rating buy e target price a 10 euro confermati sull’azione). Quindi, nonostante le dimensioni relativamente ridotte dell’ordine, “la notizia conferma la posizione di leadership del gruppo nel segmento degli autobus e nelle soluzioni di mobilità completamente elettrica. A oggi 800 autobus E-Way

sono già in funzione: “riteniamo che il gruppo abbia spazio per espandersi ulteriormente nel segmento degli autobus elettrici”, ha commentato anche l’ufficio studi di Intesa Sanpaolo, ribadendo il rating buy e il target price a 8,6 euro sull’azione.

Redditività superiore alla media

Il piano del gruppo prevede di produrre 3000 autobus elettrici fino al 2027 e poi, a regime, di stabilizzarsi a 1000 unità all’anno, ha precisato Bestinver Securities. Inoltre, “per Iveco il business degli autobus rappresenta circa il 14% delle vendite industriali del gruppo, con una quota di mercato di circa il 26% sull’Heavy bus Europe e una posizione di leadership nella propulsione elettrica e a gas naturale, con una redditività superiore alla media”, ha continuato Bestinver Securities (target price tra 9 e 10 euro). Il prossimo catalizzatore, ha ricordato Mediobanca Securities (rating neutral e target price a 9,70 euro), è rappresentato dalla pubblicazione dei conti dell’esercizio 2022 che dovrebbe avvenire entro la prima metà di febbraio.

Tirano anche i prodotti di Iveco Defense Vehicles

La notizia segue a stretto giro quella di Iveco Defense Vehicles, la divisione difesa del gruppo, che ha stipulato un contratto per la fornitura di 36 veicoli blindati anfibi in versione “trasporto truppa” alla Marina Militare italiana. Il contratto, stipulato lo scorso 22 dicembre, rientra nell’ambito di un programma di ampliamento e rinnovamento della flotta di veicoli della Difesa per incrementare la capacità operativa nazionale di proiezione dal mare da parte della Marina Militare Italiana. Benché il contributo al fatturato del gruppo sui prossimi anni sia difficile da stimare, vista l’assenza di visibilità sulla tempistica delle vendite (ipotizzando 5 anni rappresenterebbe circa lo 0,5% del fatturato), anche questo nuovo contratto conferma la validità dell’offerta di veicoli di Iveco Defense, dopo l’aggiudicazione, annunciata a novembre, dell’importante gara indetta dall’esercito brasiliano per i veicoli blindati Centauro III. (riproduzione riservata)

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