Dati preoccupanti ma comunque in miglioramento nei primi sei mesi di quest'anno, la Puglia è la regione più colpita in questo senso
Negli ultimi mesi vi abbiamo raccontato quanto sia negativa la situazione sulle strade italiane in termini di vittime della strada, in particolare per quello che riguarda pedoni e ciclisti. Le cose non vanno tanto meglio per gli automobilisti però: l’Asaps ha diramato infatti il rapporto semestrale relativo ai sinistri plurimortali, quindi quelli con più di una vittima, che si sono verificati nel nostro Paese, e i numeri fanno tutt’altro che sorridere, pur essendo in netto miglioramento rispetto al 2022.
Situazione in miglioramento
Dati preoccupanti, anche se, come detto, tutti migliori di quelli del primo semestre dello scorso anno: 55 incidenti plurimortali nei primi sei mesi del 2023, l’11,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 quando furono 62; 137 vittime mortali coinvolte, mentre erano state 145 nel primo semestre del 2022, quindi il 5,5% in più; 55 feriti, in calo del quasi 30%, 29,5% per l’esattezza, rispetto ai 78 dello scorso anno. Se guardiamo ai singoli episodi, nella prima parte di quest’anno sono stati 35 i sinistri stradali con due vittime, 16 quelli con tre vittime, 2 con quattro vittime e 2 con oltre quattro vittime.
Strade statali e provinciali a rischio
Puglia maglia nera
Non sono sempre le automobili ad essere coinvolti in questo tipo di incidenti, anzi: i dati parlano di un incidente con più di una vittima in cui è stato coinvolto un autocarro e otto in cui protagonista è stata una moto. Inoltre, in un caso è rimasto coinvolto anche un pedone, e in un altro un velocipede. Gli incidenti plurimortali non fanno sconti a nessuno, e nemmeno a nessuna parte di Italia, da nord a sud senza differenze sostanziali: Puglia e Sicilia si sono dimostrate le regioni più colpite rispettivamente con 10 e 9 casi di sinistri gravissimi con più di una vittima, ma nemmeno Veneto e Lombardia possono vantarsi da questo punto di vista contando 8 e 5 incidenti di questo tipo.