Incidenti monopattino, ragazza morta a Trento 15esima vittima del 2023
“Sulla tragedia di Trento, anche se non sappiamo se la ragazza era a piedi o a bordo del monopattino travolto, è ancora da accertare, quello che posso dire è che quando si parla di impatto devastante vuol dire che uno dei mezzi coinvolti andava ad una velocità inadeguata, andava troppo forte – ha detto all’Adnkronos Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – La velocità è il fattore più pericoloso sulla strada, è un problema che non si riesce a risolvere. Non si riesce ad intervenire su quei veicoli che viaggiano ad una velocità eccessiva, spesso con conducenti distratti, in particolare le auto. Ed è preoccupante”.
“Per quanto riguarda i monopattini sappiamo che c’è un rischio in più per la tipologia del veicolo. Si tratta di un mezzo con ruote molto piccole e una semplice buca, anche piccola, può far sbilanciare il mezzo. C’è chi ci viaggia in due o tre, senza protezioni, sul marciapiede – ha aggiunto Biserni – Abbiamo permesso per troppo tempo che l’uso del monopattino fosse ludico e non considerato come un vero e proprio veicolo. Credo sia necessario riportare un poco d’ordine sulla strada per tutti i veicoli, il rischio maggiore è sempre nel comportamento del conducente del mezzo”.