Ferrari, prove di litigio. E l’olandese al volante rovina la festa McLaren
Max sbaglia solo quando è il momento di uscire dai box. Nei minuti finali in Q1 finisce contro il muretto dei box e frantuma la sua ala. Un danno economico, nulla di più. Perché poi Max ha fatto come sempre quello che voleva, mentre il suo compagno di squadra Perez finiva fuori dal Q3 per la quinta volta di fila, addirittura fuori in Q1 per la terza, un evento che in Red Bull non capitava dai tempi di Coulthard. Non sono state qualifiche semplici, ma Max che si era tenuto l’ultimo giro dopo gli altri, si è ripreso la pole (quinta di fila) mentre la folla di Silverstone stava sognando con Lando.
La Ferrari si è dovuta accontentare della quarta e quinta posizione con Leclerc a 0416 dalla pole e a solo 44 millesimi da Piastri. Charles non è stato perfetto, ha sbagliato qualcosa nel terzo settore (alle curve 16 e 17) perdendo la chance di stare davanti alle sorprese arancioni. «Ho dato tutto, qualche volta va bene, qualche volta come oggi meno bene. L’approccio che ho avuto stava pagando, ma ho fatto qualche errore in curva 6 e 7 e poi nel finale. Però ci sono dei lati positivi perché in Q1 e Q2 in condizioni dove avevo sempre sofferto, mi sono trovato più a mio agio. Le McLaren mi hanno sorpreso, ma adesso sono curioso di vedere il passo gara. Il mio obiettivo resta quello di andare a prendermi il secondo posto».
Gli è comunque bastato per stare davanti a Carlos di 12 millesimi dopo che tra i due galletti ferraristi c’era stata un po’ di tensione in Q2 quando prima dal box hanno chiesto allo spagnolo di lasciar passare Charles durate il giro di lancio sentendosi rispondere con un «non è leale» su cui adesso ci sarà da discutere. Per completare l’opera, nella confusione del momento, Carlos ha poi passato Leclerc che ha aperto la radio per un ironico «nice Carlos». Per Vasseur ci sarà da lavorare. Intanto radio box già racconta che avrebbe messo gli occhi su Albon per sostituire Carlos alla scadenza del contratto.