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Ferrari KC23, è unica ed è per la pista

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Ferrari KC23, è unica ed è per la pista

Tra pochi giorni sarà esposta in anteprima mondiale al Goodwood Festival of Speed 2023 (in scena dal 13 al 16 luglio prossimi), poi prenderà la strada che la condurrà al Museo Ferrari, nel quale farà bella mostra di sé dall’1 agosto al 2 ottobre 2023. Progettata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, resterà unico esemplare prodotto da Maranello.

Nata per la pista  La Ferrari KC23 è un’automobile unica, da sogno e da corsa. Non potrà partecipare a nessun campionato ufficiale, ma potrà regalare le emozioni speciali della guida tra i cordoli a chi deciderà (e potrà) farlo. Non è omologata per un utilizzo stradale, pertanto, proprio come le auto da competizione, varcherà i cancelli degli autodromi soltanto da trasportata. È nata sulla base della Ferrari 488 GT3 Evo 2020, in particolare il telaio utilizzato è stato costruito nel 2016 e in seguito aggiornato con il kit Evo 2020. Promette bene, promette emozioni uniche, se solo ripensiamo alle 530 vittorie e ai 119 campionati conquistati dalla piattaforma con motore V8 nelle gare di tutto il mondo. Telaio, meccanica e motore appartengono dunque alla vettura da competizione, ma la KC23 presenta delle reinterpretazioni stilistiche particolari.

Quando la vedi dici “WOW!”  La guardi e pensi: “ecco un altro miracolo fatto dal Centro Stile Ferrari”, che per l’’occasione ha impiegato tre anni di sviluppo. La KC23 è mutevole, infatti può cambiare il suo aspetto stilistico in base agli impegni presi. Per cui, se deve farsi ammirare durante un’esposizione statica, mette un abito dedicato, se deve sfogare la sua potenza in pista, veste un altro outfit…sembra strano, ma è così (potete intuire guardando le foto della gallery che vi proponiamo qui sotto). Ecco qualche esempio: quando la Ferrari KC23 viene messa in moto si aprono le prese d’aria, mentre per generare carico aerodinamico e gestire al meglio la temperatura di funzionamento in pista, ci sono dei pannelli mobili che si attivano per l’occasione. Non è tutto, la KC23 ha le portiere ad apertura verticale che utilizzano una cerniera monobraccio derivata da LaFerrari, ma la sua capacità di attirare l’attenzione è dovuta anche alla vistosa ala posteriore e alle prese d’aria sporgenti ad apertura automatica, chiamate in causa quando deve scatenare in pista la sua potenza. Novità anche per i gruppi ottici che sono stati completamente ridisegnati: prodotti in metacrilato, hanno tratto ispirazione dalla concept Ferrari Vision Gran Turismo, con i cristalli montati a filo e senza interruzioni come da tradizione nel mondo dell’aeronautica. La carrozzeria è verniciata nella tinta Gold Mercury mentre la vista laterale della supercar di Maranello mostra cerchi da 18″ quando “si dà alla pista” e da 21″ e 22″ quando viene esposta al pubblico.

Gli interni della Ferrari KC23  L’abitacolo della KC23 resta quello della Ferrari 488 GT3, decisione che appare molto razionale, dal momento che questo bolide si potrà guidare soltanto in pista. A ogni modo a Maranello hanno apportato delle piccole modifiche che sono relative ai pannelli porta, ai nuovi sedili d’Alcantara con logo elettro saldato e alle finiture della plancia sul lato del passeggero. Il pilota potrà impugnare un volante molto ricco di pulsanti, che sembra davvero quello di una monoposto di Formula1, così come la zona destinata agli interrutori sembra la stessa di una vettura che corre nelle gare endurance. Un sistema di videocamere garantisce invece la necessaria visibilità intorno alla vettura, in sostituzione dei classici specchietti retrovisori.

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