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Ferrari, a Modena la mostra Game Changers racconta lo spirito innovativo del Cavallino Rampante

La mostra Game Changers racconta l’anima passionale e proiettata nel futuro della Ferrari, guidata fin dall’inizio della sua storia dallo spirito pionieristico del suo Fondatore. L’esposizione è aperta al pubblico fino al 17 febbraio del prossimo anno al Museo Enzo Ferrari di Modena e si sviluppa in un allestimento specifico che accoglie alcuni dei modelli più rivoluzionari del Cavallino Rampante per raccontare la sua storia attraverso l’innovazione. Un fattore che ha sempre guidato lo sviluppo di ogni Ferrari, che ha originato vetture che hanno cambiato la storia e influenzato significativamente il mondo dell’automobile e che è emerso già con la prima nata della Ferrari. Ovvero, la 125 S del 1947 che si presentava con linee mai viste prima e un leggero motore V12 di 1,5 litri. con un elevata potenza specifica. Game Changers è un excursus tra i modelli più rivoluzionari per il design più avanguardistico, le applicazioni tecnologiche più innovative sia nel motorsport sia nel granturismo fino alla concretizzazione delle performance, realizzate grazie al grande lavoro di ricerca e sviluppo della Ferrari e rese indimenticabili dalle vittorie più belle. Design, tecnologia e performance sono i tre argomenti che guidano la visita degli ospiti al Museo. Esempi impareggiabili di design sono la 375 MM disegnata da Pinin Farina nel 1952, che rappresenta la prima one-off realizzata per conto di Roberto Rossellini e destinata a Ingrid Bergman, e la 166 MM, la prima barchetta con carrozzeria realizzata in alluminio, dalla linea accattivante, elegante e leggera. Nei capolavori di innovazione tecnologica segnaliamo la 400 Automatic, la prima granturismo 2+2 che nel 1976 introduce la trasmissione automatica per rispondere all’evoluzione delle esigenze di mercato e alla sofisticata clientela internazionale, insieme alla Ferrari F1-89, la prima monoposto in assoluto con trasmissione elettroidraulica.Nella sezione Performance si possono ammirare la 365 GT4 BB del ‘73, la prima berlinetta granturismo a motore posteriore dotata di un originale V12 a 180°, e la Ferrari FXX del 2005, la prima serie speciale creata esclusivamente per la pista. Termine del percorso espositivo e culmine ideale del racconto sull’innovazione cara a Ferrari, l’ultimo game-changer: la Purosangue. Per la prima volta il pubblico può vedere da vicino l’ultima nata della Casa di Maranello: la prima vettura a quattro porte e quattro sedili della Ferrari. Una come nessuna sotto ogni prospettiva: la perfetta combinazione di design atletico e snello unito a confort, versatilità ed emozione di guida.

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