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Decreto Coesione, il Governo riduce i fondi per sostenere l'auto in Italia

decreto coesione, il governo riduce i fondi per sostenere l'auto in italia

In questi giorni si discute molto dei nuovi incentivi. Da una parte abbiamo il ministro Salvini che afferma che l'Ecobonus va ad avvantaggiare soprattutto le auto delle case automobilistiche cinesi. Dall'altra parte c'è invece il ministro Urso che ribadisce che il nuovo piano incentivi è pensato per sostenere la produzione nazionale oltre ad essere basato sulle esigenze dei ceti popolari. Inoltre, Urso afferma che solo il 2% degli incentivi va alle auto cinesi.

Nel mentre in cui si discute del nuovo Ecobonus che, però, ancora deve entrare in vigore, il Governo ha deciso di ridurre i fondi per gli incentivi auto e le colonnine di ricarica domestica. Mossa a sorpresa che è stata fatta per finanziare il cosiddetto decreto Coesione che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

TAGLIO DEI FONDI PER IL SETTORE AUTOMOTIVE

Andando a leggere il decreto, l'articolo 37 è molto chiaro. Per finanziare il nuovo decreto, l'attuale Governo ha deciso di utilizzare una parte delle risorse che il Governo Draghi aveva stanziato per sostenere il settore automotive.

Nello specifico, sono stati ridotti di 60 milioni di euro i fondi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1, N1 e N2 (autovetture ed autocarri). Inoltre, il Governo ha deciso di utilizzare 20 milioni di euro stanziati per l'acquisto di infrastrutture di ricarica ad uso domestico. Possiamo leggere nell'articolo 37 del decreto:

l-bis) quanto a 60 milioni di euro per l'anno 2024 mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 22, comma 1, del decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, destinate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16 maggio 2022, al credito d'imposta per la concessione di contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1, N1 e N2 ed iscritte nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy che viene corrispondentemente ridotto;

l-ter) quanto a 20 milioni di euro per l'anno 2024 mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 22, comma 1, del decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, destinate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16 maggio 2022, ai contributi per l'acquisto di infrastrutture di ricarica ad uso domestico ed iscritte nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy che viene corrispondentemente ridotto;

decreto coesione, il governo riduce i fondi per sostenere l'auto in italia

Ma non è finita, perché la riduzione più importante riguarda i fondi stanziati per il prossimo anno. Come sappiamo, il Governo Draghi aveva deciso di mettere a disposizione un fondo di un miliardo di euro all'anno a sostegno del settore automotive. Soldi da utilizzare sia per gli incentivi e sia per sostenere la filiera automotive.

Per finanziare il nuovo decreto, l'attuale Governo ha deciso di utilizzare 250 milioni del fondo automotive del 2025. Parliamo, quindi, di un quarto delle risorse che erano state messe a disposizione.

l-quater) quanto a 250 milioni di euro per l'anno 2025 mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 22, comma 1, del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34.

Nel frattempo, ancora non c'è una data certa per l'entrata in vigore dei nuovi Incentivi 2024. Si specula del 20 di maggio ma ancora non ci sono conferme ufficiali.

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