Economia

Italia

Money

Motori

Carburanti, ecco i prezzi medi del carburante: 1,812 per la benzina, 1,868 per il gasolio

carburanti, ecco i prezzi medi del carburante: 1,812 per la benzina, 1,868 per il gasolio

Carburanti, ecco i prezzi medi del carburante: 1,812 per la benzina, 1,868 per il gasolio

Pubblicata sul sito del ministero dell’Ambiente la rilevazione periodica dei prezzi medi dei carburanti sulla rete di distribuzione italiana. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale dei prezzi medi dei carburanti del ministero dell’Ambiente. Per la benzina il prezzo medio si attesta a 1.812,01 per 1000 litri (1,812 a litro) di cui 728,40 di accise 326,76 di Iva e un prezzo netto di 756,85 con un aumento complessivo di oltre il 10%. Così come il gasolio da autotrazione che costa in media 1.868,13 per 1000 litri (1,868 euro a litro) di cui 617,40 di accise, 336,88 di Iva e con un netto di 913,85: in questo caso l’aumento è di poco più basso, pari al 9,39%. Aumentato, anche se in modo più lieve, anche il Gpl che costa in media 809,54 per mille litri (0,809 euro pe litro) con accise per 147,27, Iva per 145,98 e un netto di 516,29 euro: l’aumento qui si aggira intorno al 3,3%.

Stando invece alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, tornano a scendere le quotazioni dei prodotti raffinati, grazie soprattutto al deciso recupero dell’euro sul dollaro. In lieve calo le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, dopo il movimento al ribasso sui listini dei prezzi consigliati di lunedì 9 gennaio. Ribassi che si ripetono anche martedì 10. Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina, gasolio e Gpl. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di lunedì 9 gennaio su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,819 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,821, pompe bianche 1,815), gasolio a 1,876 euro/litro (-2, compagnie 1,878, pompe bianche 1,873). Benzina servito a 1,960 euro/litro (invariato, compagnie 2,003, pompe bianche 1,875), diesel a 2,017 euro/litro (-1, compagnie 2,061, pompe bianche 1,932). Gpl servito a 0,790 euro/litro (-1, compagnie 0,801, pompe bianche 0,777), metano servito a 2,324 euro/kg (-7, compagnie 2,359, pompe bianche 2,297), Gnl 2,553 euro/kg (+5, compagnie 2,584 euro/kg, pompe bianche 2,532 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,911 euro/litro (servito 2,169), gasolio self service 1,962 euro/litro (servito 2,221), Gpl 0,898 euro/litro, metano 2,531 euro/kg, Gnl 2,547 euro/kg. Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di lunedì 9 gennaio: benzina a 548 euro per mille litri (-6 valori arrotondati), diesel a 686 euro per mille litri (-15 valori arrotondati). Questi i valori comprensivi di accisa: benzina a 1276,51 euro per mille litri, diesel a 1316,76 euro per mille litri.

Secondo l’associazione dei consumatori Codacons, i listini dei carburanti continuano a mantenersi su livelli elevatissimi, al punto che in autostrada il prezzo del gasolio in modalità servito supera in molti distributori i 2,4 euro al litro, sfondando sulla A14 il tetto dei 2,5 euro. L’associazione sta monitorando l’andamento dei listini al dettaglio. In base agli ultimi prezzi comunicati tra il 9 e il 10 gennaio dai gestori al Ministero delle imprese, sulla A1 la verde arriva a costare 2,369 euro al litro col servito, il gasolio 2,449 euro. Situazione analoga sulla A4 dove un litro di benzina arriva a 2,384 euro, il diesel 2,459 euro. Presentato l’esposto all’Antitrust.

Parlando a Sky Tg24, il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo ha ricordato che i carburanti hanno sull’inflazione un effetto «diretto» e uno «indiretto», dovuto ai trasporti e all’intermediazione. «Questo può rappresentare un grosso problema in prospettiva se le cose dovessero andare nella direzione di una continua crescita», ha aggiunto. Blangiardo ha ricordato la stima dell’Istituto sull’inflazione acquisita per il 2023, pari al 5,1%, un dato che però ora potrebbe apparire «ottimistico: se le cose dovessero ulteriormente peggiorare, il valore potrebbe essere superato al rialzo con effetti soprattutto sulle famiglie meno abbienti».

TOP STORIES

Top List in the World