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Assicurazioni: prezzi RC Auto in aumento

Non si fermano i rialzi dei prezzi della RC Auto. A settembre 2023, l’esborso medio per la garanzia obbligatoria è saluto a quota 614 euro, per una crescita annuale pari al 27,9%: lo rivela Facile.it, comparatore online che ha elaborato 11 milioni di preventivi in 12 mesi (le compagnie confrontate coprono una quota del mercato del 15%). Se la batosta meno forte la sente chi risiede in Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Lombardia, rispettivamente a 416, 444 e 474 euro, sono dolori per chi abita in Campania, con 1.062 euro, seguita da Calabria (673) e Puglia (665), dove salgono i rischi di incidente e frode. Parliamo di tariffe medie, mentre il prezzo individuale varia in base a mille fattori, fra cui residenza, età, classe di merito, tipo di auto.

Perché i rincari. Stando all’Ania (l’Associazione delle assicurazioni), a giugno 2023 la RC Auto media era pari a 403 eeuro, in aumento del 5,2% sullo stesso mese dell’anno scorso, a fronte di un +6,4% dell’indice nazionale Istat dei prezzi al consumo. Un rincaro dovuto alla maggiore frequenza dei sinistri nel 2022 (5,13 incidenti ogni 100 auto circolanti, contro 4,92 del 2021) e al risarcimento medio lievitato da 4.985 a 5.113 euro. Con questa stangata legata all’inflazione, viene definitivamente archiviato il trend degli anni precedenti (-27% in 11 anni). Secondo le associazioni dei consumatori, gli aumenti delle polizze sono “ingiustificati” e l’inflazione “una scusa”: quanto basta per chiedere al governo di “accendere un faro” sulla situazione della RC Auto.

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