Se state considerando di acquistare un veicolo elettrico ma siete frenati dalle preoccupazioni riguardanti la velocità di ricarica o la durata delle batterie, abbiamo una notizia che potrebbe cambiare il vostro punto di vista.
Gli esperti dell’Università di Pisa hanno condotto una ricerca rivoluzionaria, i cui dettagli sono stati pubblicati su Nature Communications, che potrebbe annullare queste carenze nei veicoli elettrici entro pochi anni.
Bastano delle pause durante la ricarica per permettere il riassorbimento del litio metallico
I risultati mostrano che i problemi legati all’invecchiamento delle batterie possono essere significativamente ridotti, dando finalmente ai veicoli elettrici la possibilità di competere senza problemi con i modelli endotermici tradizionali.
Grazie alla metodologia innovativa elaborata dall’Università di Pisa, ora sappiamo che questo processo è in parte reversibile. La scoperta centrale è che, inserendo delle pause durante la fase di ricarica, il litio metallico può essere riassorbito dall’anodo, migliorando così sia la sicurezza che la durata degli accumulatori. Lagnoni lo ha riassunto perfettamente con la frase “aspettare per essere più veloci”, che potrebbe diventare il mantra dei futuri protocolli di ricarica rapida.
Tale studio è il frutto di una collaborazione internazionale che ha visto coinvolti anche la University College London, la Queen Mary University, il Massachusetts Institute of Technology, l’University of Oxford e altre istituzioni di calibro mondiale. Insomma, tale risultato segna un punto di svolta nella mobilità elettrica e si prospetta come una pietra miliare per il futuro dei veicoli elettrici.