Top Gear spegne i motori per un incidente: addio allo show più famoso dell’automotive
Sarebbe “inappropriato andare avanti” mentre sono in corso approfondimenti per “ridefinire i criteri di sicurezza, sappiamo di deludere i fan ma è la cosa giusta da fare”, ha spiegato la direzione della Bbc. Lo show, ha reso noto ufficialmente l’emittente britannica, viene interrotto tout court e non è previsto sia ripreso “in un futuro immaginabile”. Esaurita la stagione già registrata, non ne saranno dunque programmate delle altre.
L’incidente
A marzo di quest’anno, il programma era stato messo in pausa dopo l’incidente costato gravi traumi al volto di Andrew Flintoff: 45enne leggenda del cricket ed ex capitano della nazionale inglese, era stato scelto come co-presentatore delle ultime edizioni in quanto appassionato di motori. Le dinamiche dell’incidente non sono mai state chiarite, anche perché la Bbc ha mantenuto un certo riserbo sulla questione.
Il programma
Nato nel 2002, Top Gear si è identificato fino al 2015 con la figura del giornalista-showman Jeremy Clarkson, affiancato dagli inseparabili compagni di avventure Richard Hammond e James May. All’apice della sua celebrità, la trasmissione aveva raggiunto un’audience globale di circa 350 milioni di spettatori, numeri che le avevano fatto ottenere il titolo del Guinness World Record come programma di auto più visto al mondo.
Il licenziamento di Clarkson – protagonista di non poche polemiche inclusa l’aggressione fisica a un produttore – ha finito per destabilizzare la trasmissione. I conduttori che si sono succeduti, dallo speaker radiofonico Chris Evans fino all’attore Matt LeBlanc, protagonista in gioventù delle serie americana di culto Friends, non sono riusciti a replicare i numeri degli anni d’oro. Dal 2019 la conduzione era stata affidata a Chris Harris, Andrew Flintoff e Paddy McGuinness.