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Stellantis, trattativa con Panasonic per le batterie

Primi colloqui tra il gruppo italo-francese e l'azienda giapponese per costruzione di un nuovo impianto di celle batteria cilindriche

Stellantis, trattativa con Panasonic per le batterie

Dopo Tesla, anche BMW e Stellantis stanno cercando di stringere un accordo con Panasonic per la fornitura di celle batteria cilindriche. L’azienda giapponese è specializzata nella produzione di celle di questo tipo, non a caso rappresenta uno dei principali fornitori del costruttore di auto elettriche guidato da Elon Musk, ma non solo: il Wall Street Journal riporta come diverse altre società stiano cercando di avviare una collaborazione con Panasonic, con l’obiettivo di costruire impianti in Nord America.

Nuovo impianto in Nord America

In questa direzione si muove anche la strategia di Stellantis: il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha riferito di voler gestire tre nuovi impianti di batterie in Nord America, per questo secondo alcune fonti anonime citate da Autonews sarebbe in trattativa con Panasonic. Ricordiamo che il gruppo italo-francese ha già ufficializzato uno stabilimento di batterie in Canada, in collaborazione con LG Energy Solution, e uno in Indiana, in questo caso insieme a Samsung SDI: l’annuncio relativo alla location che ospiterà il terzo impianto è atteso entro la fine di giugno.

Trattativa agli inizi

Ma a che punto sono i colloqui tra Stellantis e Panasonic? Al momento ancora nelle fasi iniziali, ci sono ancora diversi dettagli che vanno concordati e sistemati prima che venga raggiunto un accordo finale. Ad esempio, non è stato ancora deciso dove verrà costruito il nuovo impianto produttivo congiunto: sarà un elemento chiave per un’eventuale fumata bianca.

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Ci prova anche BMW

Come Stellantis, anche BMW potrebbe presto raggiungere un’intesa con Panasonic per la fornitura di batterie. Un cambio di strategia repentino per il colosso tedesco, che inizialmente aveva affermato che avrebbe lavorato con la divisione statunitense della cinese Envision AESC, prima di fare una parziale marcia indietro a causa delle tensioni politiche tra il Paese asiatico e gli Stati Uniti che hanno reso più difficile per i produttori di batterie del Paese asiatico operare in Nord America. Dal canto suo, BMW ha confermato di essere in trattativa con diversi fornitori per potenziali accordi di fornitura di batterie, senza però specificare quali.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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