Spagna – EV Motors e Chery, accordo fatto per la rinascita del marchio Ebro
Il ritorno del brand. Tra gli obiettivi della joint venture c’è proprio quello di riportare in vita il marchio Ebro per una gamma di nuova generazione a basso impatto ambientale, come previsto dal piano industriale del governo catalano. La scelta della Chery come partner strategico per questa joint venture è legata “alla solida base tecnologica e all’innovativo sistema di Ricerca e sviluppo della Casa cinese, con ripercussioni positive sia sui livelli occupazionali sia sull’economia della zona”.
Obiettivo: Europa. Forte di un investimento di 400 milioni di euro per riammodernare gli impianti, il primo stabilimento della Chery nel Vecchio Continente dovrebbe riaprire già alla fine dell’estate, con l’assunzione di 150 ex operai della Nissan (attualmente impegnati in un programma di aggiornamento formativo finanziato dal governo). I piani prevedono di arrivare a produrre 150mila veicoli entro il 2029: “Una volta raggiunti livelli produttivi adeguati, contiamo di esportare anche nel resto dell’Europa e in altri paesi, rendendo questo impianto uno dei principali hub di esportazione a livello mondiale”, ha detto il vicepresidente di Chery Guibing Zhang durante la cerimonia dei giorni scorsi. I primi modelli a uscire dalle linee produttive di Barcellona saranno la Suv Omoda 5 (sia elettrica che con motore termico) e successivamente la Jaecoo 7.