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Segnali di prescrizione: cosa sono e cosa significano

La nostra guida ai segnali di prescrizione: come sono fatti, quali sono, cosa significano e cosa si rischia in caso di infrazione

segnali di prescrizione: cosa sono e cosa significano

I segnali stradali fanno parte della nostra quotidianità. Il significato di tanti di essi lo conosciamo da tempo, anche da prima di ottenere la patente. Altri cartelli, invece, sono meno frequenti e potrebbero non essere chiari per alcune persone.

Torniamo, quindi, dietro i banchi della scuola guida per ripassare l’utilizzo dei segnali di prescrizione, una delle categorie più importanti in assoluto.

Le categorie dei segnali stradali

Facendo un piccolo passo indietro, i segnali stradali (montati su appositi sostegni verticali) si dividono in tre categorie:

  • Segnali di pericolo: avviso dell’esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono ai conducenti la massima prudenza;
  • Segnali di prescrizione: rendono noti obblighi, divieti e limitazioni che gli utenti della strada devono rispettare;
  • Segnali di indicazione: hanno la funzione di fornire informazioni necessarie o utili per la guida e per la individuazione di località, itinerari, servizi e impianti.

I segnali di prescrizione, a loro volta, si suddividono in tre sottocategorie:

  • Segnali di precedenza;
  • Segnali di divieto;
  • Segnali di obbligo.

Come sono fatti e dove sono posti

I segnali di prescrizione permanenti utilizzano i colori bianco, blu, rosso e nero, a meno che il regolamento del codice della strada preveda eccezioni specifiche.

Salvo quando è presente un segnale di fine prescrizione (come il segnale di fine divieto di sorpasso o di fine limite di velocità), la fine di una prescrizione deve essere indicata con lo stesso segnale di inizio, accompagnato da un pannello integrativo con una freccia che indica la fine della prescrizione stessa.

Se una prescrizione si applica solo a specifiche categorie di veicoli, i simboli corrispondenti sono inclusi in un pannello integrativo. Se si vuole consentire un’eccezione per una o più categorie di veicoli, viene utilizzato un pannello integrativo con il simbolo seguito dalla parola “eccetto”.

I segnali di prescrizione devono essere posizionati esattamente nel punto in cui inizia la prescrizione o il più vicino possibile ad esso. Possono essere ripetuti in anticipo come avvertimento, a condizione che siano accompagnati da un pannello integrativo che indica la distanza dall’inizio della prescrizione.

Su un tratto stradale soggetto a una prescrizione, i segnali di prescrizione devono essere ripetuti dopo ogni intersezione, a meno che si tratti di segnali validi solo in una zona specifica.

I segnali di prescrizione devono essere collocati sul lato destro della strada. Sulle strade con due o più corsie per ciascun senso di marcia, il responsabile della strada deve garantire che i segnali siano chiaramente visibili anche per i conducenti delle corsie interne, ripetendoli sul lato sinistro o al di sopra della carreggiata.

I segnali verticali devono essere visibili da una distanza minima specifica per ciascuna categoria di strada. Per i segnali di prescrizione, queste distanze sono:

  • 250 metri sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali;
  • 150 metri sulle strade extraurbane secondarie e nelle zone urbane con limiti di velocità superiori a 50 km/h;
  • 80 metri sulle altre strade.

Segnali di prescrizione: precedenza

I segnali di precedenza si presentano generalmente sotto forma di triangoli, sia in posizione verticale che invertita, con sfondo bianco e bordo rosso. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni, che esamineremo di seguito.

Di seguito sono elencati i principali segnali relativi al diritto di precedenza, come stabilito dal Codice della Strada:

Dare precedenza: questo segnale indica un incrocio con una strada in cui i veicoli che si avvicinano hanno il diritto di precedenza. Quando si incontra questo segnale, è necessario rallentare e assicurarsi che non ci siano altri veicoli da far passare.

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Segnale Dare la precedenza

Confluenza: questi segnali indicano un incrocio con una corsia di accelerazione o una confluenza, sia a destra che a sinistra.

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Segnali Confluenza

Intersezione con immissione con diritto di precedenza: questi segnali indicano un incrocio, sia con una sola strada (intersezione a T) che con due strade, dove vale il diritto di precedenza. Tuttavia, è necessario fare attenzione e assicurarsi che questo diritto venga effettivamente rispettato.

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Segnale Intersezione con diritto di precedenza

Intersezione con precedenza a destra: questo segnale indica un incrocio in cui si applica la regola generale della precedenza, ovvero il veicolo proveniente da destra ha il diritto di passare per primo.

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Segnale Intersezione con diritto di precedenza a destra

Preavviso di dare precedenza o stop: questi segnali avvisano dell’approccio a un incrocio in cui è necessario dare precedenza o fermarsi completamente, a seconda del segnale. La distanza indicata sul segnale rappresenta i metri rimanenti fino all’incrocio.

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Segnale Preavviso di precedenza o stop

Inoltre, ci sono segnali che si discostano dalla forma e dal colore tradizionali dei segnali di precedenza:

Diritto di precedenza e fine diritto di precedenza: Questi segnali indicano il diritto di passare e la fine di questo diritto. I conducenti sull’altra strada devono fermarsi per consentire il passaggio.

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Segnale Diritto di precedenza

Stop: Questo segnale, situato vicino alle strade con diritto di precedenza, obbliga i conducenti a fermarsi e dare precedenza a chi sta attraversando la strada che si sta percorrendo.

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Segnale Stop

Diritto di precedenza nei sensi unici alternati: Questo segnale garantisce il diritto di passare per primo rispetto ai veicoli provenienti dal senso opposto in strade con una sola corsia.

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Segnale Diritto di precedenza nei sensi unici alternati

Dare precedenza nei sensi unici alternati: Questo segnale indica l’obbligo di lasciar passare i veicoli provenienti dal senso opposto in strade con strettoie o una sola corsia.

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Segnale Dare precedenza nei sensi unici alternati

Segnali di prescrizione: divieto

I segnali di divieto sono tra i più riconoscibili tra quelli di prescrizione e indicano azioni vietate agli utenti della strada. Questi segnali hanno una forma rotonda e sono di colore bianco con bordo rosso.

Alcuni esempi includono il divieto di transito, il divieto di sorpasso, il limite massimo di velocità e il divieto di segnalazioni acustiche. Esistono anche segnali di obbligo, che indicano azioni obbligatorie come la direzione obbligatoria, il passaggio obbligatorio e l’uso delle catene da neve in determinate condizioni climatiche. Questi segnali hanno forma circolare e sono prevalentemente blu.

Divieto di transito: questo segnale, posto ai lati della strada, vieta il passaggio a tutti i tipi di veicoli, fatta eccezione per i pedoni. Talvolta, possono essere specificate fasce orarie o giorni in cui il divieto è in vigore.

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Segnale Divieto di transito

Senso vietato: questo segnale indica il divieto di accesso alla strada dal lato in cui è situato. In altre parole, indica che la strada è a senso unico e l’accesso è consentito solo dall’altro lato, anche di notte, e si applica a tutti i veicoli, inclusi taxi, quadricicli a motore e biciclette.

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Segnale Senso vietato

Divieto di sorpasso: su strade urbane ed extraurbane, questo segnale vieta a tutti i veicoli di sorpassare altri veicoli a motore come auto, autocarri e autotreni. Tuttavia, non vieta il sorpasso di motocicli, ciclomotori o veicoli senza motore, a condizione che la manovra possa essere effettuata senza superare la linea delimitante della corsia.

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Segnale Divieto di sorpasso

Limite massimo di velocità: questo segnale indica la velocità massima consentita in km/h per quella strada. Il segnale di fine limite indica la fine di questo divieto di superare la velocità indicata.

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Segnale Limite massimo di velocità

Divieto di transito per una categoria specifica di utenti della strada: questo segnale vieta l’accesso a una determinata categoria di utenti, ad esempio, ai pedoni. Tuttavia, il passaggio rimane consentito a tutti gli altri veicoli, inclusi i ciclisti. Allo stesso modo, altri segnali vietano l’accesso a categorie specifiche di veicoli.

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Segnale Divieto di transito per una categoria specifica

Divieto di segnalazioni acustiche: questo segnale indica il divieto di utilizzare qualsiasi tipo di segnalazione acustica, come il clacson. Questo divieto è revocato solo in presenza di feriti o malati che richiedono assistenza urgente in ospedale.

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Segnale Divieto di segnalazioni acustiche

Divieto di sosta e di fermata: Il divieto di sosta impedisce di fermare il veicolo e spegnere il motore da dove è situato il cartello in avanti. Il divieto di fermata, invece, vieta qualsiasi tipo di arresto volontario del veicolo, anche solo per far scendere o salire un passeggero.

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Segnali Divieto sosta o fermata

Segnali di prescrizione: obbligo

Oltre ai segnali di divieto, esistono i segnali di obbligo, che indicano azioni obbligatorie agli utenti della strada. Questi segnali hanno una forma circolare e sono prevalentemente blu.

Direzione obbligatoria: questi segnali, situati vicino agli incroci, indicano l’unica direzione in cui è consentito procedere.

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Segnale Direzione obbligatoria

Preavviso di direzione obbligatoria: Questi segnali segnalano l’avvicinarsi a un incrocio con obbligo di svoltare a sinistra o a destra, o mostrano le direzioni possibili disponibili.

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Segnali Preavviso direzione obbligatoria

Passaggio obbligatorio e passaggio consentito: I segnali di passaggio obbligatorio sono posti in prossimità di ostacoli che possono essere superati solo nella direzione indicata dalla freccia. Nel caso del passaggio consentito, ci sono due frecce che consentono al conducente di scegliere tra la svolta a destra o sinistra.

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Segnali Passaggio obbligatorio

Rotatoria: questo segnale indica un incrocio con una rotatoria, dove la circolazione deve seguire la direzione indicata dalle frecce.

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Segnale Rotatoria

Limite minimo di velocità e fine: questo segnale indica la velocità minima consentita sulla strada. Il segnale di fine limite indica la fine dell’obbligo di mantenere quella velocità minima.

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Segnali Limite minimo di velocità

Catene da neve obbligatorie: questo segnale è posizionato in strade soggette a condizioni climatiche particolari come ghiaccio e neve, e indica l’obbligo di utilizzare catene da neve o pneumatici adatti.

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Segnale Catene da neve obbligatorie

Percorso pedonale, ciclabile o unico: Questi segnali indicano aree riservate esclusivamente ai pedoni, alle biciclette o a entrambi. La versione barrata indica la fine del percorso riservato alla categoria di utenti indicata nel segnale.

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Alt-Dogana, Alt-Polizia, Alt-Stazione: questi segnali sono un’eccezione per forma e colore. Indicano l’avvicinarsi di una stazione o di un posto di blocco, obbligando i conducenti a rallentare e essere pronti a fermarsi. I soggetti in questione possono essere la frontiera doganale, un posto di blocco della polizia o i caselli autostradali.

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Segnali di prescrizione: le sanzioni

Vi riportiamo le sanzioni previste dal Codice della Strada qualora non si rispettino alcuni dei segnali di prescrizione più frequenti:

Stop: secondo l’art. 145 CdS, chi non si ferma al segnale di arresto rischia una multa da 163 euro fino a un massimo di 651 euro, se questa infrazione è commessa in un orario compreso tra le 7 del mattino e le 22. Chi invece commette la stessa violazione del Codice, ma dalle 22:01 alle 06:59, allora rischia una sanzione ancora tra i 217,33 euro e gli 868 euro. E’ prevista anche la decurtazione di 6 punti dalla patente.

Chi commette la stessa infrazione più di una volta nel corso di due anni consecutivi rischia la sospensione della patente per un periodo minimo di un mese e massimo di 3 mesi.

Limite massimo di velocità: secondo l’articolo 142 del Codice della Strada, le sanzioni sono così ripartite:

Fino a 10 km/h in più: la multa potrà variare dai 42 ai 173 euro e non vengono decurtati punti;

Fra 10 km/h e 40 km/h in eccesso: la sanzione andrà da 173 euro a 694 euro e vengono decurtati 3 punti;

Fra 40 km/h e 60 km/h oltre il limite: la multa andrà da 543 euro a 2.170 euro. In questo caso potrà essere predisposta anche la sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di 6 punti;

Oltre 60 km/h in più: la sanzione potrà andare da 845 euro a 3.382 euro, mentre la patente potrà essere sospesa da sei a dodici mesi. È prevista anche la decurtazione di 10 punti.

Inoltre, secondo l’articolo 195 del Codice della Strada, l’importo può essere aumentato di un terzo se l’infrazione avviene tra le dieci di sera e le sette del mattino.

Divieto di transito: chi viola il divieto di transito è soggetto a una multa da 87 a 344 euro. Non è prevista l’applicazione di sanzioni accessorie come la perdita di punti della patente.

Divieto di sorpasso: chi sorpassa oltrepassando la linea continua è soggetto ad una sanzione compresa tra 42 a 173 euro e la perdita di 2 punti patente (art. 146 comma 2), ma in presenza del segnale di divieto di sorpasso si rischia di accumulare una multa da 87 a 345 euro (se l’infrazione è commessa fuori dai centri abitati, art. 6) o da 42 a 173 euro (se commessa nei centri abitati, art. 7).

Se le forze dell’ordine rilevano l’inosservanza delle condizioni di sicurezza per il sorpasso (art. 148 comma 2) si può inoltre applicare una multa da 83 a 333 e la perdita di 3 punti patente. Se il sorpasso con linea continua avviene in prossimità o in corrispondenza di curve o dossi (art. 148 comma 10) oppure di intersezioni (art. 148 comma 12) la sanzione prevede il pagamento di una somma da 167 a 666 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la perdita di 10 punti.

Divieto di sosta e di fermata: la sanzione per il divieto di sosta va da 41 a 168 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da 87 a 344 euro per i restanti veicoli. L’articolo 158 al comma 7 prevede anche che le sanzioni “si applicano per ciascun giorno di calendario per il quale si protrae la violazione”. Quindi se si lascia il veicolo in divieto per più giorni, si può venire multati più volte. Non è comunque prevista la decurtazione dei punti della patente.

Chi viola il divieto di fermata rischia una multa da 41 a 168 euro per i ciclomotori e i motocicli a due ruote e da 87 a 344 euro per le auto e i restanti veicoli più la perdita di 2 punti patente.

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