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Scontri tra ultras in autostrada, altri 3 arresti tra Roma e Napoli. La pista dell'appuntamento

scontri tra ultras in autostrada, altri 3 arresti tra roma e napoli. la pista dell'appuntamento

scontri tra ultras della Roma e del Napoli sull’autostrada A1

“Da quello che so i napoletani erano già pronti, stavano all’autogrill e i romanisti sono scesi. So che ci sono stati parecchi feriti: i napoletani le hanno date, pure parecchie, anche qualche napoletano era ferito. I napoletani hanno fatto una bella azione, studiata nei minimi particolari. I romanisti ci stavano, sono scesi, si sono compattati per andare allo scontro”.

È la trascrizione di un audio di un ultrà romanista, a proposito degli scontri di ieri tra ultras della Roma e del Napoli, avvenuti in autostrada, che circola sui social, nei gruppi delle tifoserie organizzate. Un tassello per la ricostruzione della vicenda che confermerebbe l’ipotesi che fosse un incontro pianificato. Un’azione studiata, pianificata, alla quale le due bande di masnadieri sono arrivate preparate, come per un appuntamento.

Intanto altri due ultras sono stati arrestati a Roma dalla Polizia in relazione agli scontri avvenuti ieri sulla A1 e che hanno coinvolto tifosi del Napoli. Un ultrà era già stato arrestato ieri. Si chiama Martino Di Tosto, ed è stato arrestato dai poliziotti di Arezzo insieme coi colleghi della Digos di Roma.

In manette è finito anche un ultrà del Napoli, il primo per il momento. Si chiama Antonio Marigliano e ha 35 anni. È stato arrestato dalla Digos perché coinvolto negli scontri avvenuti ieri sulla A1 tra ultras romanisti e partenopei. A Marigliano, che abita nel quartiere San Giovanni a Teduccio, è stato notificato un arresto in flagranza per differita. Nei prossimi giorni, difeso dall’avvocato Emilio Coppola, Marigliano sosterrà l’udienza di convalida davanti al giudice.

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