Alvaro Bautista, Aruba.It Racing – Ducati
Con il successo in Superpole Race, Bautista firma la sua 61esima vittoria dopo una splendida gara in rimonta, iniziata in difficoltà e poi conclusa con un grande recupero. A fare la differenza nei primi giri era stato invece il rookie e leader del campionato, che ha preso il comando sin da subito mettendo tra sé e gli inseguitori un buon margine. Questo è stato favorito anche dalla lotta alle sue spalle, che ha visto protagonisti Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu e Alex Lowes, che andavano a caccia di Remy Gardner, saldamente in terza posizione.
Nessuno però aveva fatto i conti con Bautista, che negli ultimi giri ha messo a segno una serie di sorpassi incredibili che l’hanno portato a disfarsi subito del trio in lotta per il podio: con i due Ducati in prima e seconda posizione, a combattere per l’ultima posizione del podio sono stati il portacolori Yamaha, il suo ex compagno di squadra Kawasaki e il turco della BMW, apparso decisamente più in difficoltà.
Toprak Razgatlioglu è stato fermato da alcuni problemi sulla sua BMW e non è riuscito a concretizzare le grandi battaglie, tagliando il traguardo solo in nona posizione, alle spalle del compagno di squadra Michael van der Mark, ottavo. A chiudere la top 10 troviamo Scott Redding, che precede il vicino di box Garrett Gerloff, 11° con l’altra Bonovo.
Xavi Vierge, unico pilota HRC in pista perché Iker Lecuona si è infortunato al ginocchio nelle FP3 di ieri, ha tagliato il traguardo in 12esima posizione, precedendo Axel Bassani, 13° con la Kawasaki ufficiale. Gara complicata per Dominique Aegerter, 14° davanti a un Andrea Iannone estremamente in difficoltà e solo 15°. Ancora più dura la Superpole Race di Michael Ruben Rinaldi, quarto al primo giro, ma solo 16° alla bandiera a scacchi. Dopo la vittoria di ieri in Gara 1, Nicholas Spinelli non è andato oltre la 18esima posizione, alle spalle di Tarran Mackenzie. Chiudono il gruppo Philipp Oettl e Bradlet Ray, 19° e 20° rispettivamente. Out Adam Norrodin e Tito Rabat.