Sai perché a Roma si dice ‘non farti infinocchiare’?
“Non farti infinocchiare”: significato e curiosità
Il detto rimanda ad una proprietà particolare dei finocchi. Farsi infinocchiare si rifà al mondo delle osterie e nello specifico ad un determinato episodio che spesso si verificava nel corso delle serate. Quando il vino andava un po’ a male viene servito lo stesso ma dopo aver donato al cliente un finocchio, le cui proprietà anestetiche facevano sembrare tutto più buono.
Queste verdure sono un toccasana per la digestione in quanto sono ricche di antiossidanti ed hanno molte doti: le sue sostanze aromatiche anestetizzano le mucose della lingua. Infatti, il suo aroma intenso tende a fare eliminare la percezione dell’aceto ed è per questo che dopo aver mangiato il finocchio crudo, anche un vino non buono è accettabile.
A quanto pare, nonostante le credenze della maggior parte delle persone, i toscani sono stati i primi ad accostare il finocchio al vino e quindi a sfruttare tale proprietà per “imbrogliare” i clienti. Successivamente hanno fatto la stessa cosa i veneti ed infine i viticoltori romani. Inoltre, in Toscana i finocchi vengono utilizzati anche per cucinare altre pietanze, sfruttando sempre la stessa caratteristica.
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