Il ministro Salvini punta ad eliminare ogni tetto di stipendio ai supermanager che vuol mettere alla guida della società Stretto di Messina
Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha inserito in un decreto omnibus su “asset e investimenti” atteso domani in Consiglio dei ministri una norma per eliminare ogni tetto di stipendio ai supermanager che vuol mettere alla guida dell’impresa per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Tetto che era stato stabilito a 240.000 euro, ma che decade perchè alla società Stretto di Messina, si legge nella norma citata da Repubblica, “non si applicano le disposizioni di cui agli articoli 11, commi 6 e 7, e 19 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175”, che prevedono appunto l’imposizione di questo limite.
Opposizioni all’attacco
Come prevedibile, non sono mancate le reazioni stizzite da parte delle opposizioni. In primis la leader del Partito Democratico, Elly Schlein, ha attaccato Salvini e i suoi colleghi: “Indecenti. Dicono che i salari non si fanno per legge. Eppure fanno leggi per togliere il tetto massimo ai salari sopra i 240.000 euro mentre affossano il tetto minimo che chiediamo per non scendere sotto i 9 euro all’ora”.
Ripensamenti in vista?
Vedremo se ci saranno ripensamenti in extremis da parte del governo, anche se secondo il quotidiano al momento questa ipotesi non sembra essere contemplata. Domani in Consiglio dei ministri andrà quindi all’esame il decreto contenente la norma incriminata: poter scavalcare il limite fissato per le partecipate pubbliche sta per diventare legge.