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Nuovo Codice della Strada: pronta la riforma, le novità in arrivo

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha anticipato che il Consiglio dei Ministri approverà il documento definitivo il prossimo 18 settembre

Nuovo Codice della Strada: pronta la riforma, le novità in arrivo

Scatta il conto alla rovescia per le modifiche all’attuale Codice della Strada. Dopo mesi di proclami e incontri istituzionali, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è tornato a parlare delle novità da introdurre dando una tempistica per il testo definitivo che sarà discusso dall’Esecutivo e passerà al vaglio delle Camere. “Al prossimo Consiglio dei ministri, il 18 settembre, porteremo la stesura definitiva del disegno di legge”.

Pene più severe e sensibilizzazione

Il titolare del dicastero del Trasporti ha poi parlato di quelle che sono gli aggiornamenti e le novità principali del nuovo Codice della Strada, dalla stretta sui controlli alle pene più severe: “Il testo prevede prevenzione, educazione, controlli, ma pure sanzioni e ‘mazzate’ per chi sbaglia. Anche col ritiro della patente in via definitiva per i fatti più gravi – riporta Quattroruote – L’obiettivo del mio ministero è ridurre il numero di morti sulle strade italiane: tremila all’anno è una strage inaccettabile. Per i neopatentati – pensiamo ai decessi delle ultime ore – almeno per i primi anni di patente abbiamo previsto l’impossibilità di guidare auto di grossa cilindrata. Aggiungiamo sanzioni più pesanti per chi viene trovato a guidare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droga, l’uso del telefonino verrà sanzionato ed è fondamentale anche l’educazione a scuola”.

Il nuovo Codice della Strada e le novità per i monopattini

Un focus poi anche sulla micromobilità e sugli strumenti di regolazione dei limiti di velocità, con alcune norme ad hoc per gli Autovelox: “A Parigi hanno deciso dopo un referendum: la democrazia trionfa sempre. Io non li vieto perché sono un liberale, ma semplicemente metto il limite di velocità, il divieto di uscire dai centri urbani, casco, targa e assicurazione perché anche il monopattino che viene truccato e va a 60 all’ora in tangenziale è un rischio per sé e per gli altri. Per gli autovelox deve regnare il buonsenso, va bene fuori da un ospedale o in prossimità di una scuola ma non serve metterli a caso per fare cassa. Vanno regolamentati.”

Il limite dei 30 km/h

Infine il ministro Salvini ha voluto affrontare anche il tema dei limiti di velocità, con il caso di Bologna che ha fatto da città capofila in Italia per quel che riguarda i nuovi limiti a 30 km/h all’interno del centro urbano. Anche in questo caso l’esponente della Lega non ha dubbi in proposito: “Il limite va bene per luoghi sensibili e pericolosi, ma dire che in città si va tutti a 30 all’ora non ha senso”.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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