Nucleare, 10 maxi bobine italiane a Caradache per Iter
Alla cerimonia, che si tiene a Cadarache (Francia) dove è in costruzione la centrale, hanno partecipato Masahito Moriyama, ministro giapponese dell’Istruzione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Diciannove gigantesche bobine toroidali sono le componenti chiave del tokamak Iter che utilizzerà il confinamento magnetico per contenere il plasma e imitare così sulla terra il processo che alimenta il sole e dà alla terra luce e calore. Dieci bobine su 18 sono state prodotte da Asg Superconductor alla Spezia nel quadro della collaborazione con l’Agenzia domestica europea di Iter, Fusion for Energy (F4E). Otto bobine più una di riserva sono state prodotte in Giappone, gestite da Iter Japan, parte del National Institutes for Quantum Science and Technology (QST).
Ogni bobina completata è enorme: 17 metri di altezza, 9 metri di larghezza e un peso di circa 360 tonnellate. Le bobine del campo toroidale funzioneranno insieme, in effetti, come un unico magnete: il magnete più potente mai realizzato e genereranno un’energia magnetica totale di 41 gigajoule. Il campo magnetico di Iter sarà circa 250 mila volte più forte di quello della terra. (ANSA).