Solo 44 millesimi hanno separato Maverick Vinales dalla vetta nel venerdì di libere del Gran Premio d’Austria. Su una pista storicamente complicata per la RS-GP, entrambi i portacolori ufficiali hanno centrato l’accesso diretto alla Q2, con il pilota di Roses pronto a insidiare il primato di Marco Bezzecchi, leader di giornata. I progressi dell’Aprilia si sono visti già a Silverstone, ma al Red Bull Ring sembrano trovare conferma e i tempi ne sono la prova.
A distanza di un anno, la fiducia di Vinales in sella alla sua moto è migliorata visibilmente e questo si tramuta in una costanza di risultati che porta a pensare che il lavoro svolto all’interno del box stia ormai per portare i propri frutti: “Credo che capire quello di cui abbiamo bisogno abbia fatto più la differenza rispetto al portare qualcosa. Ora abbiamo un setup un po’ diverso da quello che avevamo a inizio anno e mi sta aiutando molto in alcuni punti del tracciato. Sento la moto più mia e questo si riflette nei tempi. È più una questione di diversa distribuzione dei pesi e questo mi ha fatto acquisire più fiducia”.
“Non manca nulla per la vittoria!”, si sbilancia il catalano. “A Silverstone è piovuto, ma se fosse stato asciutto sarebbe stata un’altra storia! Speriamo domani. Ma l’importante è essere sempre lì ogni settimana. Con questo si costruisce ciò che vogliamo fare. Quando abbiamo chiuso Silverstone abbiamo detto di preparare bene l’Austria. Oggi abbiamo fatto un bel lavoro, dobbiamo essere contenti e secondo me dobbiamo continuare con questo atteggiamento che secondo me è molto buono perché proviamo a fare sempre il meglio ogni giorno”.
“Mi sento molto bene, il Sachsenring è stato un momento molto importante per noi, perché lì abbiamo capito che necessità abbiamo. Soffriamo un po’ in frenata, la moto non era costante al posteriore e questo mi dava molto fastidio. Abbiamo risolto questo problema e sembra che abbiamo fatto un passo in avanti. Questo è un dato molto interessante, ma dobbiamo ancora migliorare”, prosegue il portacolori Aprilia.
Ma qual è il segreto di questi passi in avanti se la Casa di Noale non ha portato delle novità così eclatanti? Vinales ha le idee chiare: “Io penso che sia stato un compromesso tra la mia guida e la moto, anche io ho migliorato. Posso essere molto più preciso e questo mi rende molto più veloce, perché sai dove mettere le ruote, il tempo è un altro. Ancora non siamo al massimo, ma ci stiamo arrivando”.
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