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MotoGP | Marquez: “Che stress! Ma Puig dice che non serve rischiare”

Nuovo approccio, nuova aerodinamica, stessi problemi: il venerdì di Marc Marquez al Red Bull Ring è iniziato con le prove delle novità portate da Honda per cercare di accontentare i propri piloti e riportare la RC213V a lottare tra le posizioni di vertice. Ma al termine delle due sessioni di prove libere, il catalano non è andato oltre il 18° tempo e domani sarà costretto a passare per la Q1 in qualifica.

Nessuno dei piloti Honda ha raggiunto direttamente la Q2, ma nel caso specifico dell’otto volte campione del mondo, la giornata del venerdì è stata dedicata all’adattamento alla nuova aerodinamica: “Posso dire che è stata una giornata mentalmente molto stressante, soprattutto perché ho dovuto stare molto concentrato per adattare il mio stile di guida a questa nuova aerodinamica. Si vede già da fuori quanto sia diversa, poi guidandola è completamente differente. Richiede una guida diversa, sia nel modo di affrontare le curve sia più in generale nel guidare la moto”.

“Mi ci sono adattato abbastanza velocemente, più di quanto mi aspettassi, ma sicuramente il livello di rendimento è simile, i punti deboli sono gli stessi, continuo a perdere tempo nello stesso punto e dobbiamo continuare a lavorare. Il problema della guida è ancora la mancanza di stabilità, è difficile fermare la moto su entrambe le ruote. Anche in uscita dalle curve il grip e la trazione sono ancora scarsi, anche se qui la carcassa più dura è ancora peggio per noi”, spiega Marc riportando quanto sentito in pista durante le due sessioni di libere.

Nonostante i problemi siano rimasti, Marquez crede che si possa continuare a progredire e nuovi feedback arriveranno nelle prossime gare: “La cosa positiva è che siamo già a un livello simile o un po’ migliore rispetto ad altre componenti aerodinamiche che avevamo provato. Ora dobbiamo studiare questo nuovo modo di avere tanta downforce davanti, come stanno facendo gli altri, per vedere se possiamo migliorare un po’ alla volta. Dovremo poi verificare che il miglioramento sia reale a Barcellona e Misano e dare le informazioni necessarie agli ingegneri”.

motogp | marquez: “che stress! ma puig dice che non serve rischiare”

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Cambiare rotta non è semplice né per Honda né per Marquez. Entrambe le parti stanno lavorando affinché si possa tornare ai fasti di un tempo, ma per farlo ci si deve venire incontro. È qui che entra in gioco Alberto Puig, team manager HRC che nel pomeriggio è stato visto chiacchierare con Marc: “Alberto è il primo a preoccuparsi delle mie condizioni fisiche, soprattutto. È molto realistico sul livello del progetto in questo momento e in quella conversazione, mi ha detto ‘non hai bisogno di tanto, stai frenando troppo tardi’. Sembra che in televisione si sia visto un po’ al limite, stavo andando al massimo, ma sembra che anche da fuori si sia visto”.

“L’ho ringraziato”, prosegue Marquez, “è bello che il team manager ti faccia riflettere, ci ho provato, ma non ho esagerato. Ha ragione, cosa cambierà dall’essere in Q2 al non esserci? Il risultato di domenica non cambierà molto. Questa è stata la conversazione, è venuto ad avvertirmi di stare attento perché è il primo a sapere in che situazione ci troviamo”.

“Oggi ho praticamente preso un rischio all’ultima partenza con gomme usate, dietro Quartararo, prima di montare le gomme nuove, e ho iniziato a rischiare per mettermi in una situazione. Poi, con le due gomme nuove, per il resto della giornata sono stato 18° o più, non ho preso rischi per tutto il giorno fino a quel momento”.

L’approccio cambia, ma la natura del pluricampione del mondo resta. Nella mattinata odierna, Marquez ha collezionato la caduta numero 16 di questa stagione, ma fortunatamente non ha avuto alcuna conseguenza: “È avvenuta per pigrizia, se andavo lungo dovevo girare fino alla fine della pista, e volevo girare velocemente per tornare in pista, la moto è scivolata nella ghiaia. È stato aneddotico. Ho cercato di non fare cadute, cosa che può abbattere la fiducia. Domani dovremo prendere dei rischi in Q1, sono sicuro che non avremo una buona posizione di partenza in gara”.

Infine, Marc spende due parole su Pol Espargaro, penalizzato per averlo ostacolato. Tuttavia, il pilota Honda comprende le difficoltà dell’ex compagno di squadra, rientrato dopo un lungo infortunio, e lo giustifica: “Dopo tanto tempo fuori dalla pista, è normale che tu voglia un tempo sul giro. Non sono arrabbiato con lui, sono cose che possono succedere”.

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