Johann Zarco ha deciso il suo futuro. Il due volte campione del mondo della Moto2 lascerà la Ducati, la miglior moto della griglia, per quella che attualmente si può considerare la meno performante, la Honda che guiderà nel team LCR. Ducati aveva proposto al francese un anno di contratto, senza garanzie che fosse ancora in Pramac e con l’obiettivo di portarlo in Superbike, mentre LCR gli ha offerto un biennale con un’opzione per un terzo anno.
Zarco si è così assicurato il suo posto in MotoGP a medio termine, ma la sua decisione sorprende molti piloti, a partire da Alex Marquez, che ha rilanciato la propria carriera facendo il cammino inverso quest’anno. In fondo alla classifica quando portava i colori LCR, è diventato adesso un candidato al podio e ha vinto la Sprint a Silverstone guidando la Ducati del team Gresini, dove avrebbe eventualmente potuto fare squadra l’anno prossimo con Zarco.
Luca Marini si è invece mostrato più comprensivo, LCR e Honda offrivano maggiore sicurezza a Zarco sul suo futuro. “Penso che Honda gli abbia proposto un buonissimo contratto ed è giusto cogliere questa opportunità”, ha dichiarato il portacolori Mooney VR46. “Sicuramente Honda ritornerà competitiva, è un processo per ritrovare la vetta. Honda è un grande costruttore e torneranno più forti che mai in due anni”.
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Marquez prudente su ciò che Zarco potrà apportare a Honda
Nel marchio giapponese, Takaaki Nakagami è stato decisamente contento di vedere un pilota può portare la propria esperienza di Ducati per far progredire la moto. Meno sensibile all’identità di altri piloti del marchio, Marc Marquez ha ricordato che Zarco ha molta esperienza e che sarà il benvenuto in casa Honda, senza però attendersi miracoli da questo arrivo.
“Ma il fatto è che attualmente, tutti i piloti Honda sono in difficoltà sullo stesso punto, quindi è facile. Oddio, facile…tutti i piloti Honda vanno nella stessa direzione, non c’è uno che fatica in un punto e un altro che fatica altrove. In ogni caso, se arriva nella famiglia Honda, benvenuto a lui e che sia pronto a lavorare!”.
Se Marquez si mostra prudente, è perché non ha constatato un grande cambiamento con l’arrivo di Alex Rins e Joan Mir, che venivano da Suzuki: “Alla fine, quest’anno avevamo Rins, che ha vinto l’ultima gara con la Suzuki, e Mir, che ha sempre lottato per la top 5 prima di infortunarsi. Sono due buoni piloti che arrivano da una moto buona. Tutti i piloti Honda fanno gli stessi commenti, quindi bisogna trovare il modo di progredire sui punti deboli”.
Con Lena Buffa
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