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Per l’italiano della Ducati si tratta di un successo importante, fortemente cercato, che gli permette di conquistare nuovamente la leadership del campionato con 18 punti di vantaggio sul rivale. Un gap importante e del tutto inatteso, considerando il ritmo espresso fino ad oggi da Martin, ma che non gli consentirà alcun calo di tensione nel rush finale di questa stagione. Quarta posizione per un super Fabio Di Giannantonio, primo dei piloti indipendenti, seguito a ruota da Marco Bezzecchi, Brad Binder (costretto a due long lap penalty per guida pericolosa), Jack Miller ed Enea Bastianini, apparso finalmente veloce e competitivo dopo una stagione falcidiata dagli infortuni.
Completano la graduatoria della top dieci Alex Rins e Aleix Espargarò, al vertice nelle prime fasi della corsa ma costretto ad indietreggiare a causa della scelta errata delle mescole (le soft non hanno retto in termini di consumo per tutta la durata della corsa). Appuntamento tra soli sette giorni nel tecnico e selettivo impianto di Phillip Island per la seconda tappa di questo tris di gare in Asia che comprenderà alla fine del mese anche la Thailandia.