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MotoGP | Bagnaia: "Con Ducati sei sempre da top 10, ma vincere è diverso"

Pecco Bagnaia sta affrontando un finale di stagione entusiasmante. Il pilota italiano è alla ricerca del suo secondo Mondiale in MotoGP, dopo quello vinto nel 2022, anche se la tendenza sembra essersi invertita drasticamente da una stagione all’altra. Mentre l’anno scorso era l’inseguitore, oggi è l’inseguito.

Se nel 2022 era riuscito ad azzerare i 91 punti con cui Fabio Quartararo lo precedeva nella classifica generale piloti, nel 2023 è Jorge Martin a tenerlo in scacco, dopo aver ridotto il distacco dai 66 punti che aveva dopo la Sprint di Barcellona ai 3 con cui ha terminato l’ultimo Gran Premio del Giappone.

A sei Gran Premi dalla fine del campionato e con un campionato ancora tutto da decidere, Bagnaia non vuole farsi prendere dal nervosismo. Il pilota torinese ha analizzato il suo stato di forma ed i vari aspetti della sua carriera in un’intervista rilasciata a Izaskun Ruiz, nel programma “La Caja de DAZN”. Pecco si è aperto e, tra le altre cose, ha ringraziato la Ducati per avergli permesso di avere la filosofia che desidera sulla moto, che gli permette di prendere rischi e “divertirsi”.

“Sono fortunato ad essere in una squadra che mi permette di divertirmi in tutto”, ha esordito Bagnaia. “Quando scendo in pista so che posso essere libero di spingere. In questo momento guidare la moto è la cosa più facile, perché posso davvero divertirmi. Se inizi a gestire le cose, non ti diverti. A Valencia 2022 (quando era in lotta per il suo primo titolo) non mi sono divertito per niente, tutto era difficile e niente andava per il verso giusto. Ma al momento sono in una situazione in cui voglio vincere le gare. Quando sono secondo, non sono contento e voglio continuare così. Quando sarò felice di essere secondo anche se avessi potuto vincere, qualcosa sarà cambiato”.

A questo proposito, il #1 ha sottolineato ciò che ha imparato dagli incidenti di inizio anno, quando sembrava che stesse per commettere gli stessi errori del passato: “Volevo che i miei incidenti ad Austin e in Argentina mi servissero da lezione per imparare dalle cose negative. Siamo migliorati molto”.

 

Bagnaia ha anche sottolineato che vincere con la Ducati non è così facile come qualcuno potrebbe immaginare: “So che quando vado in pista, molte volte nelle ultime gare, il weekend non è andato come volevo. Dal Sachsenring, più o meno, il venerdì è sempre stato difficile. Ma so che il mio team mi ascolta molto bene quando gli dico le cose, sa esattamente cosa fare e alla fine siamo sempre in lotta. Non è facile. Con la Ducati sai che puoi essere sempre nella top 10, perché è una moto che permette diversi stili, ma da questo a vincere è un’altra cosa”.

Pecco ha anche ammesso che, dal punto di vista caratteriale, non è facile avere a che fare con lui: “Non sono una persona facile, lo vedo con le persone qui e anche fuori dalla pista. La mia prima risposta di solito è ‘no’. Ma poi ci penso, cerco di capire e ascolto”.

Inoltre, da allievo di Valentino Rossi, Bagnaia non poteva esimersi dal valutare quanto si dice su di lui come successore del nove volte campione del mondo: “Sono salito in MotoGP, ho conosciuto e sono stato amico del mio idolo, vincendo il Mondiale dopo di lui. Penso che non sia giusto (paragonarlo a Rossi), quello che i piloti hanno ottenuto nella storia deve essere loro, e non di altri. Hanno fatto lo stesso con Marquez e il sostituto di Valentino, ma non era giusto. Ognuno è diverso, io noto che sono diverso da Valentino. Sono più tranquillo di lui e voglio che sia così”, ha concluso.

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