Mercato dell’automobile in Italia: i dati di Aprile 2024
Aprile secondo le alimentazioni Le autovetture a benzina vedono il mercato di aprile in aumento del 14,1%, con quota di mercato al 31,2%, mentre le diesel calano del 21,1% con quota al 14,3%. Nel quadrimestre, le immatricolazioni di auto a benzina sono aumentate del 18,6% e quelle delle auto diesel sono scese del 18,3%, rispettivamente con quote di mercato del 31,1% e del 14,9%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di aprile, il 54,5% del mercato, con volumi in crescita del 15% rispetto a quelli di aprile 2023; nel cumulato, sono cresciute dell’8,4%, con una quota del 54%. Tra queste, le autovetture elettrificate rappresentano il 45,2% del mercato di aprile e il 44,5% del cumulato, in aumento del 14,2% nel mese e dell’8% nei quattro mesi.
Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili incrementano del 22,7% nel mese con una quota del 39,5%; nel cumulato crescono del 14,9%, con una quota del 38,5%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) sono in discesa del 22,9% ad aprile e del 5,7% del mercato del mese (ad aprile 2023 era il 7,9%); nel cumulato hanno fatto segnare un calo del 21,9% e una quota del 6% (in calo di 2,2 punti percentuali rispetto al cumulato del 2023). Le auto elettriche (BEV) hanno una quota del 2,4% nel mese e del 2,8% nel cumulato; le vendite sono scese del 20% ad aprile e del 18,8% nel quadrimestre. Le ibride plug-in (PHEV) hanno registrato una contrazione del 24,9% ad aprile e del 24,4% nel cumulato, rappresentando il 3,3% delle immatricolazioni del singolo mese e il 3,2% del totale da inizio anno. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,3% dell’immatricolato di aprile, quasi interamente composto da autovetture Gpl (+17,8% nel mese). Marginale la quota delle autovetture a metano, che nel mese sono comunque cresciute del 138%. Nel cumulato, le alimentate a metano sono aumentate del 28,4% e le Gpl del 10,4%; insieme, nel quadrimestre, le due alimentazioni hanno rappresentato il 9,5% del mercato (di cui solo lo 0,2% è metano).
Dal punto di vista delle aree geografiche nel mese il Nord Est, con un incremento inferiore al mercato complessivo, ha ceduto 1,1 punti, al 35,3% di quota (34,5% nel cumulato), grazie alla spinta del noleggio, senza il quale avrebbe perso 12,7 punti, al 22,6%. Il Nord Ovest è calato di 1,4 punti e si è fermato al 27,1% di share (27,6% nel quadrimestre), mentre il Centro Italia, con un’ottima performance a doppia cifra, ha guadagnato 1,6 punti, salendo al 23,3% del totale (al 23,1% in gennaio-aprile). L’area meridionale è salita di 0,6 punti al 9,6% e le Isole di 0,4 punti, al 4,8% (rispettivamente 10,0% e 4,8% nel cumulato).
Due giorni lavorativi in più rispetto ad aprile 2023 hanno contribuito al rialzo nel mese, ma rimane da colmare un forte divario con le vendite pre-pandemia. Tra le criticità segnalate dagli addetti ai lavori, c’è il grave ritardo dell’ecobonus che non aiuta il mercato.