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Le automobili diventate famose grazie ai manga e anime

Auto e film, auto e fumetti. Nello specifico molti manga e anime, che hanno fatto gioire diverse generazioni, sono passati alla storia anche grazie a macchine iconiche.

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Photo by Miika Laaksonen – Unsplash

Le automobili sono una passione che accomuna moltissime persone, di certo poi non possono mancare in nessun tipo di contenuto come film e manga, fino alla loro versione animata. È proprio grazie a queste auto poi che molti appassionati si sono avvicinati a questo mondo così come può succedere l’esatto opposto.

In alcuni casi, ad esempio, è stato proprio grazie ai manga o agli anime che alcune auto sono salite alla ribalta diventato tanto iconiche quanto preziose a livello economico.

La leggendaria Toyota AE86 di Initial D

Uno delle auto sicuramente tra le più iconiche e riconoscibili nel mondo dei manga è sicuramente la leggendaria Toyota AE86 modello Sprinter Trueno guidata da Takumi Fujiwara nella serie Initial D. Da semplice macchina di un’altra epoca si trasforma in una macchina più che eccezionale, grazie anche all’incredibile stile di guida di Takumi.

Questa combinazione di auto e pilota ha reso ancora più indimenticabili le capacità di drifting in curva e la velocità in discesa che questa vettura possiede. È proprio grazie ad Initial D che quest’auto ha avuto un enorme seguito anche in Occidente. L’impatto e l’importanza di quest’opera hanno portato persino a far lievitare enormemente il prezzo di quest’auto.

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La popolarità del manga viene citata spesso come Takumi Tax o Tofu Tax e principale ragione del costo dell’usato, arrivato fino a 40 mila euro. L’enorme successo ha poi spinto la Toyota stessa a riportare sul mercato l’auto con una versione elettrica ed una ad idrogeno.

Porsche 356A e Maggiolino Volkswagen due auto due realtà

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Photo by ochoconc – Pixabay

Come si sa un grande cattivo per essere definito tale ha bisogno anche di un auto che si rispetti, allora in questa lista non può mancare l’iconica Porsche 356A nera di Gin, direttamente dal manga di Detective Conan.

Inizialmente l’auto venne disegnata dalla casa molto somigliante al modello A-T1; tuttavia, più avanti i tratti vennero migliorati facendo capire di essersi ispirati alla sorella la A-T2. Poi non si può dimenticare l’iconico maggiolino Volkswagen giallo del Dottor Agasa. Spesso fu utile a Conan per andare alla ricerca di informazioni sugli uomini in nero.

Si rivelerà fondamentale prima che la vera identità di Conan venga scoperta. In più fu importante per svelare numerose verità sugli omicidi che incontra durante i suoi viaggi.

Lupin III e il suo legame con la Fiat 500

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Photo by Kazkar – Pixabay

In Giappone la passione per le auto italiane è nota. In pochi però sanno che questa passione riesce a travalicare tempo e spazio attecchendo anche in moltissimi manga. Uno fra tutti è l’anime sul ladro gentiluomo Lupin III. Durante moltissime delle sue avventure si ritrova a bordo della sua inimitabile Fiat 500 gialla.

La city car italiana, quella prodotta tra il 1957 e il 1975, ha fatto parte di molte delle scene più iconiche dell’anime, tra fughe rocambolesche e i numerosi inseguimenti con l’ispettore Zenigata.

La prima volta che la nota auto italiana è apparsa a fianco del ladro è stato nel lontano 1979, quando il famoso Hayao Miyazaki, produsse il film anime Lupin III: Il Castello di Cagliostro.

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Questo è l’incredibile legame tra Lupin III e Fiat. Un rapporto lungo ben 40 anni che ha portato persino alla realizzazione di una Speciale Lupin Edition della 500 per l’anniversario dei film sul ladro più famoso del mondo.

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