«PerchГ© ora sarГ diverso? Non giudico ciГІ che hanno fatto altri. So perГІ che noi di Ktm abbiamo esperienza, dimensione e competenze adeguate per rilanciare l’aziendaВ». Vista la storia recente, la prima domanda al nuovo presidente e Ceo di Mv Agusta Hubert Trunkenpolz è in fondo scontata. Guardando ad un’icona delle motociclette italiane, MV Agusta, che negli ultimi anni è stata luogo di passaggio di investitori di peso: dai malesi di Proton ad Harley Davidson, ad Amg Mercedes. Big internazionali entrati e poi usciti dal capitale senza mai però riuscire a risollevare le sorti del brand.
«Da tempo – spiega Trunkenpolz – cercavamo un brand di moto al top della gamma per completare il nostro portafoglio e MV Agusta da sempre era nei nostri radar. Sardarov cercava un partner industriale, noi un marchio nel segmento del lusso e cosГ¬ l’accordo ГЁ stato trovatoВ». Oggetto dell’intesa ГЁ l’azienda fondata nel 1945 dalla famiglia Agusta, poi diventata un’icona globale grazie anche alle ripetute vittorie nei campionati mondiali di Giacomo Agostini.
Azienda in grado di realizzare oggetti cult da 40-50 mila euro, con una produzione che si attesta poco al di sotto delle 6mila unità e 95 milioni di ricavi, per l’85% grazie all’export. «Investiremo qui a Varese – spiega il manager – per portare entro tre anni la produzione oltre le 10mila moto, anche se questo è il minimo che ci aspettiamo, tenendo conto di una capacità attuale che può arrivare fino a quota 15mila. Questo è uno dei brand più forti al mondo, realizza un prodotto fantastico e dispone di un team valido. Il punto debole è la distribuzione ed è lì che pensiamo anzitutto di intervenire».
«Dai 235 addetti attuali – spiega – pensiamo di poter arrivare a 300 entro il prossimo anno. Ma vorrei essere chiaro: non siamo qui per creare d’incanto 100 posti di lavoro, siamo qui per dare un futuro stabile a questa azienda, ci sarГ certo un aumento di organico ma puntiamo anche ad un miglioramento della produttivitГ В». Il primo passo sarГ quello di investire dieci milioni per il rifacimento di alcuni edifici del quartiere generale, mentre in parallelo si lavorerГ per omologare i motori secondo le nuove normative. В«Quando siamo entrati in azienda – aggiunge – abbiamo investito 30 milioni in un aumento di capitale e quelle risorse sono adeguate per procedere. Nel 2023 il bilancio di gruppo ГЁ ancora in rosso ma pensiamo che il break-even si possa raggiungere con 10mila moto o forse anche meno: secondo noi ГЁ possibile arrivarci giГ nel 2025В».