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JLR, nuovo maxi impianto batterie in UK

La Gran Bretagna la spunta nel testa a testa con la Spagna, il nuovo stabilimento darà vita a 9.000 nuovi posti di lavoro

Migliaia di nuovi posti di lavoro
Lo zampino del governo
Una boccata d’ossigeno

Si è protratto per diverse settimane il testa a testa tra Gran Bretagna e Spagna, ma alla fine Jaguar Land Rover sembra aver deciso quale dei due Paesi la spunterà per ospitare la costruzione di un nuovo sito di produzione di batterie per auto elettriche. E si tratta proprio della madre patria di JLR, la Gran Bretagna, che avrà quindi un ruolo molto importante nel processo di elettrificazione del gruppo.

Migliaia di nuovi posti di lavoro

Secondo quanto riferito dalla BBC, la prossima settimana i vertici del gruppo Tata, il colosso indiano di cui fa parte il conglomerato JLR, incontreranno il primo ministro britannico Rishi Sunak per apporre la propria firma al contratto che di fatto formalizzerà ufficialmente questo accordo. Le ultime indiscrezioni parlano di un nuovo maxi impianto che aprirà i battenti nel Somerset, nell’Inghilterra sud-occidentale, e che darà vita a oltre 9.000 nuovi posti di lavoro.

Lo zampino del governo

In attesa di conferme ufficiali, diversi organi di stampa locali, tra cui il Financial Times, spiegano come Tata avrebbe richiesto al governo Tory di Londra 500 milioni di sterline di aiuti per la realizzazione del progetto, un’importante spinta economica che sembra aver ottenuto anche se in questo senso non è ancora arrivata alcuna conferma nè da Tata nè da fonti governative.

Una boccata d’ossigeno

Sicuramente, l’annuncio che Jaguar Land Rover effettuerà probabilmente già la prossima settimana è di vitale importanza per la Gran Bretagna, al centro di diverse discussioni nelle ultime settimane dopo che colossi del calibro di Stellantis e Ford hanno “minacciato” di trasferire la produzione locale altrove per via dell’imminente imposizione delle nuove regole commerciali Brexit, che di fatto prevedrebbero dazi sulle auto elettriche non sostenibili per le aziende. Chissà se la decisione di Jaguar Land Rover di dare fiducia alla madre patria verrà seguita anche da altri gruppi automobilistici in futuro.