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Incredibile a Mestre, bus elettrico si schianta: 15 feriti

Nuova tragedia sfiorata nella cittadina veneta, un mezzo elettrico ha impattato contro i portici di un palazzo, i feriti sono almeno 15

Incredibile a Mestre, bus elettrico si schianta: 15 feriti

Mestre non è sicuramente una città fortunata per gli autobus elettrici. Solo qualche giorno fa un mezzo è crollato da un cavalcavia dopo aver superato il guardrail esterno, provocando la morte di 21 persone che si trovavano a bordo. Nelle scorse ore, il copione ha rischiato di ripetersi: stessa tipologia di mezzo elettrico, stessa compagnia, esito fortunatamente diverso: questa volta invece che cadere da un’altezza importante il bus in questione ha mancato una curva, tirando dritto e finendo la propria corsa contro i portici di un palazzo.

Bilancio: 15 feriti

Il bilancio fortunatamente non parla di vittime: sono comunque 15 i feriti stando a quanto riferito da Ansa, autista compreso. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato l’autobus in questione, un mezzo a propulsione elettrica di Linea Spa che svolge alcuni servizi di trasporto pubblico per Act, a schiantarsi contro il palazzo: alcuni testimoni parlano di un malore improvviso che avrebbe colpito l’autista, altri invece sostengono la tesi di un problema allo sterzo, quindi meccanico. Quel che è certo è che anche questa volta il rischio di tragedia è stato molto alto: il sindaco, intanto, ha sospeso tutte le corse.

Una tragedia dopo l’altra

Per molti aspetti questo incidente ha ricordato quello che meno di due settimane fa ha colpito la stessa cittadina veneta, con un bilancio in quel caso però molto più importante. A proposito di come si stanno evolvendo le indagini sull’episodio, Il Corriere della Sera in edicola oggi aggiorna: “Giovedì è stata affidata la prima consulenza tecnico-ingegneristica da parte del pm di Venezia Laura Cameli per ricostruire l’incidente, ma soprattutto verificare l’idoneità del guardrail. A breve ci saranno le perizie sulla scatola nera e sul bus, che ora giace accartocciato in un piazzale. L’indagine sarà lunga e complessa, un puzzle in cui ogni pezzo dovrà essere messo accanto all’altro per arrivare alla verità. Per ora sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale plurimo e lesioni stradali plurime ci sono l’ad de La Linea, Massimo Fiorese, e i due tecnici comunali Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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