- Incentivi auto 2024: ancora un mese di attesa
- Quasi 1 miliardo di incentivi disponibili
- Incentivi 2024: scatta l’obbligo di mantenimento del veicolo
- Incentivi auto 2024: bonus fino a 13.500 euro
- Gli incentivi per le due ruote
Incentivi auto 2020
Dopo un ritardo di quasi due mesi, che ha anche influito sulle vendite del mercato automobilistico, i nuovi incentivi per l’auto sono finalmente in dirittura d’arrivo. C’è un nuovo vincolo che emerge però per poter ottenere i nuovi ecobonus: i beneficiari dovranno mantenere l’auto acquistata per almeno un anno, se persone fisiche, e per almeno due anni se persone giuridiche.
Incentivi auto 2024: ancora un mese di attesa
L’attesa per i nuovi ecobonus hanno già avuto un impatto importante sul mercato che a marzo ha registrato un calo del 3,7% dopo 19 mesi di trend positivo.
Quasi 1 miliardo di incentivi disponibili
Il nuovo piano prevede un totale di 952 milioni di euro destinati agli incentivi per veicoli a basso impatto ambientale. Questi benefici non saranno limitati solo alle automobili, ma comprenderanno anche moto, scooter, tricicli e quadricicli a motore, così come veicoli commerciali leggeri.
Gli obiettivi del piano incentivi includono:
- Rinnovare il parco auto circolante in Italia, tra i più vecchi in Europa, con oltre 11 milioni di vetture Euro 3 o precedenti.
- Sostenere e assistere le famiglie a basso reddito, offrendo un bonus aggiuntivo del 25% per coloro con un Isee inferiore a 30.000 euro.
- Modificare gli incentivi per promuovere l’acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia, rimodulando gli strumenti incentivanti.
Incentivi 2024: scatta l’obbligo di mantenimento del veicolo
La griglia degli incentivi varierà a seconda del tipo di veicolo e delle sue emissioni di CO2. Le persone giuridiche potranno accedere solo agli incentivi per veicoli a bassissime emissioni, come le auto elettriche (tra 0 e 20 grammi/km di CO2) o ibride plug-in (emissioni tra 21-60 g/km). Al contrario, le persone fisiche potranno beneficiare di contributi anche per veicoli con emissioni più elevate, compresi diversi modelli diesel e benzina Euro 6 (emissione tra 61 e 135 g/km di CO2).
Le persone giuridiche, escludendo le concessionarie, potranno beneficiare degli incentivi anche per moto, scooter, tricicli e quadricicli a motore. Inoltre, le piccole e medie imprese dell’autotrasporto saranno i beneficiari dei contributi per l’acquisto o il leasing di veicoli commerciali leggeri.
Incentivi auto 2024: bonus fino a 13.500 euro
In sintesi, il piano del Mimit, prevede una serie di contributi in base al tipo di veicolo e al suo livello di emissioni. I contributi massimi possono raggiungere fino a 13.500 euro per le auto elettriche, con un aumento del 25% per i nuclei familiari con ISEE sotto i 30.000 euro. Anche la rottamazione di veicoli più vecchi e inquinanti aumenterà gli incentivi fino a un massimo di 11.000 euro.
Per le auto elettriche con emissioni fino a 20 grammi/km, il contributo è di 6.000 euro senza rottamazione, che salgono a 7.500 euro per chi ha un Isee inferiore ai 30.000 euro. Con la rottamazione di un veicolo Euro 2, i contributi aumentano fino a 11.000 euro, e fino a 13.500 euro per coloro con Isee inferiore ai 30.000 euro.
Per le ibride plug-in con emissioni tra 21 e 60 grammi/km, il contributo è di 4.000 euro senza rottamazione, che aumentano a 5.000 euro per chi ha un Isee inferiore ai 30.000 euro. Con la rottamazione di un veicolo Euro 2, i contributi salgono fino a 8.000 euro, e fino a 10.000 euro per coloro con Isee inferiore ai 30.000 euro.
Per le auto ibride, mild-hybrid, benzina e diesel con emissioni tra 61 e 135 grammi/km, i contributi variano da 3.000 euro per la rottamazione di un Euro 2, a 2.000 euro per un Euro 3, e a 1.500 euro per un Euro 4.
Per tutti gli incentivi c’è un limite massimo di prezzo del modello acquistabile fissato a a 35mila euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135 e a 45mila euro in quella intermedia 21-60.
Gli incentivi per le due ruote
Per moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici è previsto un contributo del 30% fino a 3.000 euro, che sale al 40% (fino a 4.000 euro) con la rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Per i modelli non elettrici fino a Euro 5, è previsto uno sconto del 40% fino a 2.500 euro, ma solo se il venditore offre un ulteriore sconto del 5% e se viene rottamato un veicolo da Euro 0 a Euro 3.
La bozza del Dpcm introduce un vincolo di rottamazione per chi acquista moto, scooter, tricicli e quadricicli con alimentazione elettrica. Questo vincolo richiede che il veicolo rottamato sia compreso tra Euro 0 e Euro 3 e che il acquirente dimostri di essere proprietario o intestatario del veicolo da almeno dodici mesi, o che lo sia un familiare convivente.