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In cinque su uno scooter: follia a Pozzuoli

Due adulti e tre minorenni sono stati sorpresi a circolare sullo stesso scooter per le strade del comune napoletano

In cinque su uno scooter: follia a Pozzuoli

Capita spesso di assistere a scene di guida spericolata o di comportamenti poco corretti al volante della propria auto o a bordo del proprio mezzo su due ruote. Ma quello che è accaduto a Pozzuoli in questi giorni è probabilmente un record: cinque persone, tutte senza casco, sono state sorprese sullo stesso scooter per le strade del comune napoletano.

La dinamica

Si trattava di un’intera famiglia, composta da due adulti e tre minorenni: lo scooter viaggiava sulla strada di via Campana quando è stato sorpreso da un automobilista, che ha prontamente immortalato la scena con il cellulare. A diramare le immagini di quanto accaduto è stato Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, che da tempo sta realizzando un dossier sull’emergenza minori non sicuri a bordo o al volante di veicoli.

La riflessione

“Facciamo, un attimo, un passo indietro. Molto spesso ci segnalano situazioni di intere strade o piazze prese in ostaggio da ragazzini che sfrecciano in sella agli scooter, anche a tre o a quattro, senza casco che rischiano di investire i passanti – il primo commento del deputato – Se i genitori di questi ragazzini, se gli adulti che dovrebbero dare loro l’esempio, sono questi incoscienti che mettono in pericolo l’incolumità dei loro stessi figli è evidente allora che siamo messi molto male”.

Servono più controlli

Borrelli ha poi concluso: “Ci chiediamo come sia possibile questo affollamento per le strade di questi scooter-carovana senza che nessuno li fermi. Dove sono le pattuglie, i controlli? A queste gente, oltre ad essere multata pesantemente, va sequestrato il veicolo ed inoltre urgono dei controlli da parte dei servizi sociali dato che chi mette in pericolo la vita dei minori non è in grado di educarli e questi, a loro volta, rischiano di diventare da adulti peggio dei loro stessi genitori. Bisogna interrompere questo circuito“.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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