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IMSA | Daytona: Ferrari e BMW penalizzate, vittoria di Risi salva

Il Comitato Tecnico dell’IMSA SportsCar Championship ha penalizzato Ferrari e BMW in seguito ai controlli effettuati al termine della 24h di Daytona, prima gara della stagione 2024 che si è svolta a fine gennaio.

Concluse tutte le operazioni di verifiche tecniche da parte degli addetti ai lavori, è emerso che le 296 GT3 e le M4 GT3 siano andate oltre le prestazioni previste da quanto stabilito dal Balance of Performance basandosi sui dati di prestazioni dichiarati e definiti dai Costruttori stessi.

“Il Comitato Tecnico e i Supervisori IMSA hanno stabilito all’unanimità che le prestazioni dimostrate da Ferrari e BMW nella 24 Ore di Daytona hanno superato le aspettative dell’IMSA condivise dai Gruppi Tecnici di Lavoro dei Costruttori GT”, si legge nel bollettino pubblicato nella giornata di venerdì.

“L’obiettivo era quello di garantire che le prestazioni dimostrate del miglior esemplare di ciascun modello di vettura del Costruttore rientrassero in una finestra di prestazioni mirata, consentendo l’equivalenza competitiva”.

imsa | daytona: ferrari e bmw penalizzate, vittoria di risi salva

#1 Paul Miller Racing BMW M4 GT3: Bryan Sellers, Madison Snow, Neil Verhagen, Sheldon van der Linde

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

In parole povere, secondo le autorità IMSA i valori da loro riscontrati sui modelli della Casa di Maranello e di quella bavarese pare non siano conformi a quanto dichiarato per stilare il BoP, seppur la gara in sè non abbiamo mostrato squilibri clamorosi a favore di quese due, come invece accadde nel 2023, quando alcuni marchi furono palesemente penalizzati dalle scelte dello stesso BoP (proprio Ferrari, assieme a Lamborghini e Porsche, ad esempio).

La decisione presa ha visto confermare il risultato ottenuto in pista, che per la Ferrari significa vittoria in Classe GTD PRO grazie a Risi Competizione e doppio podio in categoria GTD con le 296 GT3 di AF Corse e Conquest Racing, e per BMW il podio in GTD PRO, ma l’annullamento dei punti presi per le classifiche Costruttori, oltre ad una multa di 25.000 $.

Nello specifico, il Cavallino Rampante perde 350 punti nella graduatoria GTD PRO del campionato e 15 in Endurance Cup, mentre in GTD si vede annullate 320 lunghezze in campionato e 14 in Endurance Cup.

La decurtazione per BMW è pari a 300 punti in campionato GTD PRO e 15 in Endurance Cup, vedendone sfumare rispettivamente 250 e 9 per le classifiche GTD.

La punizione non riguarda i piloti e le squadre, che rimangono quindi nelle posizioni ottenute al termine della gara.

La cosa altrettanto brutta, però, è che – come specificato in calce ai documenti – “le decisioni prese dall’IMSA riguardo il BoP sono definitive e non soggette a proteste o appelli”. Questo non dà modo di effettuare ulteriori riscontri e, soprattutto, mette in cattiva luce il Costruttore stesso senza che questo possa cercare di dimostrare la propria innocenza.

Ferrari e BMW hanno ricevuto il medesimo documento pubblicato senza ulteriori spiegazioni esaustive, per cui è chiaro che prima di rilasciare dichiarazioni o repliche c’è la volontà di indagare sulle motivazioni di queste decisioni, anche per difendere – giustamente – la loro posizione.

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